Nessun supplemento alla cassa integrazione.
La segretaria generale Maria Grazia Gabrielli della Filcams Cgil nazionale ha espresso il suo sconcerto per l’assenza di soluzioni verso le lavoratrici e i lavoratori della ex Mercatone Uno in un comunicato. La richiesta di costruire una risposta per rinforzare gli importi della cassa integrazione, secondo la sindacalista, avrebbe dovuto essere inserita nella manovra finanziaria.
“Inspiegabilmente l’emendamento è stato bocciato e non sembra ci siano più spazi di recupero – ha scritto Gabrielli -. La tanta solidarietà dichiarata e sbandierata verso i 1700 lavoratori e lavoratrici della ex Mercatone Uno oggi presenti, non trova quindi riscontro in atti concreti”.
Dopo il fallimento della Shernon Holding – la società che ad agosto 2018 aveva comprato 55 punti vendita tra cui anche Mercatone Uno -, e il rientro in amministrazione straordinaria, infatti, i ministeri competenti hanno lavorato per l’accesso in tempi rapidi alla cassa integrazione straordinaria, ma non hanno risolto il problema delle condizioni di accesso e di calcolo della stessa come chiesto e motivato dalle organizzazioni sindacali. Nonostante la retrocessione in amministrazione straordinaria, i lavoratori sono fortemente penalizzati dall’aver accettato, in precedenza, il contratto part time nella speranza di mantenere il posto di lavoro. L’azienda è, invece, fallita e il loro reddito decurtato.
“Una condizione paradossale, una storia sbagliata a cui non si vuole trovare un correttivo, con una mancanza di risposte che pesa e per la quale continueremo la nostra iniziativa auspicando in una ritrovata responsabilità da parte della politica per costruire comunque risposte in un prossimo provvedimento dedicato – ha concluso Gabrielli -. Non vediamo quale tema, in questo tempo, sia più rilevante del dare certezze a chi lavora e che vive una situazione di difficoltà come quella in cui si sono trovati le lavoratrici e i lavoratori della ex Mercatone Uno in attesa anche di conoscere il loro futuro dopo la conclusione del bando di vendita e l’esame delle manifestazioni di interesse pervenute”.