Il bilancio dell’istituto bancario di Cividale.
A quasi un anno dall’esplosione della pandemia, si possono tirare le prime somme reali sugli effetti e sull’incidenza dei decreti legge Cura Italia e Liquidità. I due decreti hanno garantito credito e liquidità a imprese e famiglie, concedendo moratorie su mutui e prestiti.
Secondo i dati diffusi da Banca d’Italia, sono oltre 2,7 miliardi le domande di moratoria richieste, per un valore totale di circa 300 miliardi. I dati raccolti mostrano che circa il 69% degli importi delle moratorie richieste e concesse sono ancora in essere. Insomma, le difficoltà per imprese, professionisti e famiglie continuano per più della metà di chi ha già ricevuto un aiuto.
Le domande di moratoria da parte di famiglie e imprese ricevute da CiviBank sono state circa 6700, per un valore di 900 milioni di euro. Le domande giunte da parte delle imprese per ricevere nuova liquidità sono state 2462, per un valore di 223 milioni di euro di nuovi finanziamenti.
Per quanto riguarda le richieste di liquidità da parte delle Pmi attraverso il Fondo di garanzia hanno superato i 126 miliardi, con 1,6 milioni di richieste pervenute tra il 17 marzo 2020 e il 12 gennaio 2021. Le richieste fatte sempre dalle Pmi ai sensi dell’art. 56 del Dl Cura Italia sono state di quasi 1 milione e 300 mila euro, per un totale di 153 miliardi totali di prestiti prorogati o sospesi fino al 18 dicembre, data ultima per fare domanda. Per quanto riguarda invece i prestiti garantiti da Sace, dedicati per lo più alle grande imprese, i volumi complessivi si sono attestati a 20 miliari e 800 milioni di euro. Il 92% di queste moratorie è già stato erogato, a fronte di un flusso di richieste che ha rallentato, ma che per ora non si esaurisce, il che non sorprende data la situazione attuale nella gestione dell’emergenza Covid-19.
Le famiglie hanno trovato sostegno nel Fondo Gasparrini che, già esistente dal 2007, è stato rafforzato con 400 milioni di euro per garantire i mutui prima casa di cui è stata concessa la sospensione. Le domande pervenute fino a gennaio 2021 sono state oltre 206 mila, per un valore di 96 miliardi di euro. L’importo medio è stato finora di 94 mila euro. Per quanto riguarda le moratorie concesse in modo autonomo grazie agli accordi tra Abi, Assofin e consumatori, agli istituti bancari sono pervenute 571 mila richieste, relative a mutui per un valore di 27 miliardi. Le famiglie in difficoltà potranno continuare ad accedere alle risorse del Fondo Gasparrini: il 65% delle risorse del Fondo, infatti, non sono ancora state utilizzate.
Per quanto riguarda invece le imprese, CiviBank si sta attrezzando per dare continuità alle misure di sostegno, in vista dello scadere del temporary framework concordato dall’Unione Europea. Con il 30 giugno 2021, infatti, si chiuderà il periodo assegnato per gli aiuti straordinari disciplinati dal documento, concordati dagli Stati per affrontare l’emergenza Covid-19. In attesa di possibili proroghe, CiviBank sta chiudendo accordi con vari attori economici per mettere a disposizione delle imprese altre garanzie pubbliche. Oltre a questi accordi in stato avanzato di discussione, CiviBank rimane impegnata sul fronte del credito agevolato con iniziative quali Turismo Fvg Multiloan, l’accordo con Friulia per sostenere le imprese del settore turismo in grave difficoltà a causa dell’emergenza, e la convenzione con Veneto sviluppo per sostenere le microimprese, le Pmi e i liberi professionisti del Veneto.
“Rispetto a questi dati, CiviBank si conferma partner attivo nel garantire a famiglie e imprese accesso alle misure dei decreti Cura Italia e Liquidità”, è il commento del direttore generale dell’istituto cividalese, Mario Crosta. “In aggiunta – prosegue –, abbiamo anche garantito per i nostri clienti moratorie e finanziamenti ulteriori, al di fuori delle garanzie dei decreti e degli accordi Abi e Assofin, confermando il nostro impegno e la nostra vicinanza al territorio in una fase economica così delicata”.