Approvato in via preliminare il disegno di legge sulla manovra estiva.
La Giunta ha approvato, in via preliminare, il disegno di legge di assestamento di bilancio, quantificabile nelle stesse dimensioni dell’analoga manovra estiva dello scorso anno.
Relativamente alle coperture di questo assestamento, le fonti si basano principalmente sull’avanzo di amministrazione 2023 (circa 698 milioni) e sullo stanziamento delle entrate tributarie nel bilancio 2024, ancora in via di definitiva quantificazione, anche se dalle stime già effettuate risulta evidente un significativo incremento rispetto alle aspettative.
Si mantiene una continuità rispetto agli indirizzi programmatici della Giunta con il rifinanziamento delle misure di incentivazione del tessuto produttivo: nello specifico, quello dei Fondi per l’accesso al credito, con una previsione di 100,5 milioni. Sulle politiche della salute, la manovra comprende una voce per la spesa sanitaria corrente (quantificabile circa sui 40 milioni) e un’altra per l’edilizia sanitaria con 87,5 milioni.
Come anticipato, per la parte corrente un’attenzione speciale sarà data alla finanza degli Enti locali, in particolare con un potenziamento del Fondo unico comunale e un rafforzamento dei servizi erogati ai cittadini, quali ad esempio scuolabus, locazioni e trasporto pubblico locale. Inoltre, accanto al rifinanziamento dei Progetti di investimento sovracomunale, sono presenti delle misure di anticipazione in favore degli Enti locali sugli investimenti finanziati con risorse statali o con fondi Pnrr.
Da rilevare, anche la ricapitalizzazione della società in house Autostrade Alto Adriatico. A completare l’assestamento è prevista la destinazione di risorse a un’ulteriore serie di asset strategici, come le misure di incentivazione alla riqualificazione energetica delle abitazioni private, gli investimenti nella rete stradale, l’edilizia scolastica e le misure di contenimento del rischio idrogeologico.
Un quadro più dettagliato sarà disponibile a fine giugno, prima dell’avvio dell’iter d’aula che porterà il disegno di legge all’approvazione del Consiglio regionale.