Il presidente spiega impegno della banca per l’economia del Fvg.
“Probabilmente il 2021 sarà un anno di transizione, ma quello che è sicuro sarà la voglia di ripartire che tutta la popolazione avrà. Immaginiamo un’importante ripresa dei consumi e un forte ritorno alla voglia di viaggiare e di fare turismo. Da alcuni mesi la nostra banca si è attivata in una intensa fase di studio per rispondere in termini positivi a quella che fin da queste prima battute appare come la più importante azione di sviluppo economico in Italia e di conseguenza in Friuli Venezia Giulia: il Super-ecobonus 110%”.
Ne è convinto Luciano Sartoretti, presidente di Credifriuli, che in una lunga lettera di fine anno spiega le opportunità offerte dal supebonus, iniziativa del Governo che offre la possibilità di riqualificare energeticamente la propria abitazione con le spese che sono a carico del sistema bancario o assicurativo o di imprese varie grazie ad un sistema sofisticato di compensazione dei crediti. La legge, lo ricordiamo, ha introdotto la possibilità per le banche, in particolare, di non pagare le imposte allo Stato, ma di compensarle con i crediti che va a comperare a fronte delle riqualificazioni energetiche fatte.
“Questa operatività – prosegue Sartoretti – rappresenta una vera e propria innovazione di servizio alla clientela, in quanto salvo eccezioni, è la prima volta che la banca può comperare credito in questo modo. L’opportunità oltre a poter essere colta da tutti i proprietari di abitazioni che intendano riqualificare le stesse da un punto di vista energetico, ma anche da un punto di vista sismico, potrà essere attivata anche da condomini e gli IACP. In Friuli Venezia Giulia – continua il presidente di Credifriuli – la maggior parte delle abitazioni hanno un’attestazione di classe energetica molto bassa e pertanto tutte possono beneficiare di questa importante agevolazione a fondo perduto. Le imprese hanno colto a pieno questa opportunità e paradossalmente si trovano in overbooking di ordinativi. Lo stesso dicasi per tutti i professionisti”.
“Vogliamo essere ottimisti – conclude Sartoretti –. Da un punto di vista economico i settori che non hanno avuto particolare impatti della pandemia manterranno un buono stato di salute, con il super -ecobonus 110% saranno anni estremamente positivi per l’edilizia, ma quello che è più importante, è che con l’arrivo dei vaccini si dovrebbe tornare progressivamente alla mobilità e con essa alla normalità”.