IP4 Fvg candidato a polo europeo.
Promossi in Italia e pronti alla sfida europea. Nuovo riconoscimento per il Friuli Venezia Giulia nel settore dell’innovazione. L’Industry Platform4 Fvg, il digital innovation hub del territorio regionale, è uno dei 45 poli di innovazione digitale candidati dal Ministero dello Sviluppo Economico a diventare European Digital Innovation Hub.
La prima fase della selezione si è svolta a livello nazionale nei singoli Stati membri. In Italia, un’apposita commissione del Mise ha valutato circa sessanta progetti, scegliendo quelli più idonei a partecipare alla fase europea.
Nella prima metà del 2021 sarà la Commissione Europea a decretare i soggetti che andranno a costituire la rete di European Digital Innovation Hub, una rete che farà da catalizzatore per la diffusione e l’adozione di tecnologie digitali avanzate (dall’High performance computing all’intelligenza artificiale, alla cybersecurity) e lavorerà per favorire la crescita della competitività dell’industria, in particolare delle Pmi, e delle organizzazioni pubbliche. Per l’Italia gli hub scelti dovrebbero essere un numero compreso tra 14 e 28.
IP4Fvg è stato già citato in due diversi documenti europei come modello di ecosistema virtuoso, in particolare, per avere messo in campo buone prassi nel raggiungere e supportare con successo le piccole e medie imprese nei processi di trasformazione digitale.
“Per poter crescere un ecosistema deve confrontarsi e interagire in maniera strutturata all’interno di una rete internazionale a dimensione europea – ha dichiarato Stefano Casaleggi presidente della cabina di regia di IP4FVG –. Questo è lo spirito della candidatura al sistema European Digital Innovation Hub, approvata dal MiSE: condividere quanto già realizzato finora e, nel contempo, arricchire l’offerta per le imprese della nostra comunità, in modo da favorirne sviluppo e competitività”.
L’assessore regionale a lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen tiene a sottolineare “lo strategico e imprescindibile coinvolgimento delle Università e della Sissa, quali eccellenze del comparto scientifico e, in generale, del nostro territorio. Nel ringraziare Area Science Park per il ruolo di coordinatore, mi preme porre l’accento sul fatto che questo è un progetto che si inserisce nel progetto Argo, il sistema industriale basato sull’innovazione di processi e prodotti per aumentare la competitività del territorio, la cui mission è contribuire ad allargare al massimo grado il perimetro di applicazione dell’innovazione, sia in campo tecnologico che socioeconomico”.