Inflazione e caro bollette mettono in crisi le famiglie del Fvg.
Rateizzazione delle bollette, blocco delle sospensioni di fornitura per morosità a beneficio sia delle famiglie che delle microimprese, misure e fondi straordinari per sostenere gli utenti più in difficoltà. È il pacchetto di misure che Federconsumatori, assieme alle altre principali associazioni di tutela degli utenti, sottoporrà al Governo e al Parlamento per far fronte al caro energia.
Un’emergenza, questa, che dilaga anche in Friuli Venezia Giulia, con un costante, progressivo aumento del numero di famiglie insolventi o a rischio insolvenza, anche a causa dei contratti indesiderati. A lanciare l’allarme, dalla nostra regione, è il presidente nazionale dell’associazione Michele Carrus: “Il blocco dei distacchi – ha dichiarato a margine del consiglio direttivo di Federconsumatori Fvg, riunitosi questa mattina a Palmanova – da solo non basterà per superare questa emergenza, destinata ad aggravarsi pesantemente nel corso del quarto trimestre, ma è un primo, indispensabile segnale di sensibilità e di attenzione nei confronti della collettività e in particolare delle fasce più esposte, sia fra i consumatori che fra le piccole imprese“.
All’appello di Carrus si unisce anche quello di Angelo D’Adamo, presidente regionale di Federconsumatori, che in Fvg conta 4mila iscritti, gestisce 20 sportelli, con un totale di circa 5mila contatti al mese con iscritti e consumatori, tra consulenze dirette allo sportello, richieste via mail e newsletter: “Delle oltre 3mila vertenze che abbiamo gestito e stiamo gestendo quest’anno – spiega – circa il 50% è legato a problematiche legate alle bollette. Un numero in costante aumento, non soltanto a causa del caro energia, ma anche per l’incremento dei contratti indesiderati, soprattutto telefonici, un fenomeno che non ha subito purtroppo alcun freno, anzi, con la possibilità di iscrivere anche i telefoni cellulari al registro delle opposizioni“. Un’emergenza nell’emergenza, quest’ultima, che per Federconsumatori Fvg rende ancora più urgente l’attivazione di un Osservatorio regionale sui consumi, già sollecitato più volte nei confronti della Giunta.
L’Osservatorio non è l’unica richiesta che Federconsumatori lancia alla Regione. “Abbiamo apprezzato – spiega ancora D’Adamo – il recente annuncio del presidente Fedriga sul varo dell’ecobonus regionale da 100milioni per l’efficientamento energetico delle case, ma l’emergenza è adesso e anche le Regioni possono e devono dare il loro contributo nel varare misure e fondi che aiutino le famiglie a superare un momento così difficile, nell’attesa che l’Europa faccia la sua parte e trovi finalmente un accordo sulla questione cruciale del tetto al costo del gas, fondamentale anche per contenere il caro energia”.
All’aumento delle bollette, secondo l’Osservatorio di Federconsumatori nazionale, è legato il 50% dell’impatto dell’inflazione sui bilanci degli italiani, che a fine anno subiranno un aumento medio dei costi pari a 2.600 euro a famiglia, di cui “solo” 600 attribuibili al rincaro dei beni elementari , aumentati dell’11%, vale a dire 2 punti in più del tasso d’inflazione aggiornato a settembre (8,9%).
Tra le proposte avanzate dall’associazione per contrastare il caro vita l’aumento del prelievo sugli extraprofitti dei produttori di energia, la revisione delle aliquote Iva su una serie di prodotti essenziali, misura che potrebbe portare un beneficio medio di oltre 500 euro a famiglia. Tra le priorità che verranno poste all’attenzione del nuovo Governo anche il varo di misure compensative per i cittadini vittime di truffe, abusi e ritardi nell’accesso al Superbonus, una stretta contro l’aggressività del marketing telefonico e i contratti indesiderati, una maggiore vigilanza sull’e-commerce e un’accelerazione della seconda tranche dei ristori finanziati dal Fondo indennizzo risparmiatori, destinati alle vittime dei crac bancari.