L’impresa di logistica di Buttrio.
La logistica, parte fondamentale in ogni business plan di un’azienda competitiva, è in ulteriore trasformazione, dopo essere stata un asset fondamentale per la competitività nell’epoca della produzione just in time. Una dimensione che resiste ancora e che induce le aziende a non caricarsi di un proprio magazzino, ma ad avere attivo un flusso di rifornimento tempestivo in rapporto agli ordini. Tuttavia, da alcuni mesi, le difficoltà improvvise indotte dalla scarsità di materie prime hanno ridato valore alle scorte di magazzino: chi ne aveva, infatti, ha potuto continuare a dare risposte al mercato.
Qual è, quindi, il rapporto più efficace con la logistica oggi? “Sono necessarie non una ma molteplici soluzioni e, anch’esse, flessibili nella forma e nel tempo”, risponde un esperto del settore, Marco Crasnich, amministratore delegato di Overlog, l’azienda di Buttrio che da trent’anni è specializzata nello sviluppo di soluzioni software per i magazzini ( WMS – Warehouse Management System) e per la logistica. Tre decenni in cui si sono succedute rivoluzioni importanti, sempre affrontate in modo proattivo e, spesso, anticipate, fornendo ai propri interlocutori le soluzioni più convenienti rispetto al contesto. “La logistica si configura con un’articolazione sempre più complessa – evidenza l’imprenditore -, poiché ogni azienda ha un suo profilo e, quindi, un rapporto diverso con il sistema logistico. Per alcune realtà è ancora conveniente non avere un proprio magazzino, ma fare riferimento ai grandi hub che si sono sviluppati, ancora di più nel corso della pandemia, a ridosso di nodi infrastrutturali nevralgici; per altre è competitivo mantenere una certa quota di magazzino; per altri ancora è pensabile una condizione mista, magari per alcune forniture piuttosto che per altre”.
Ne consegue che le soluzioni per gestire una tale varietà di rapporti con il sistema logistico richiedono una importante flessibilità e uno strutturato know how, in grado di analizzare la situazione e di sviluppare soluzioni spesso su misura. “È proprio con questa mentalità che Overlog sta affrontando i cambiamenti in atto – considera Crasnich -, pronta a realizzare “vestiti” su misura per grandi, piccole e micro realtà”. Tra le situazioni che si vanno sempre più affermando, anche l’ibridazione tra offline e online, in particolare nel piccolo commercio. “Cresce infatti la tendenza a interpretare i piccoli punti vendita come una sorta di show room –analizza ancora Crasnich -, in cui andare a vedere e a provare, per poi ordinare online e, caso mai, tornare a ritirare. Nuovi modi di vivere e di acquistare che impongono nuove organizzazioni logistiche e di trasporto – aggiunge in conclusione -, alle quali non solo siamo pronti a rispondere, ma possiamo dare il nostro contributo perché si sappiano applicare soluzioni tecnologiche e informatiche semplici ed efficaci”.