In Fvg non si sente la crisi: export in crescita grazie a vino, caffè ed elettrodomestici

Fvg, export in crescita e distretti da record.

In Fvg non si sente la crisi, export in crescita grazie a vino, caffè ed elettrodomestici. E i sei distretti del Friuli Venezia Giulia hanno segnato la migliore performance di crescita tra i distretti del Nord. A dirlo sono i numeri contenuti nel Monitor dei distretti industriali del Triveneto relativo al secondo trimestre 2022, curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. In base a teli dati, nel secondo trimestre 2022 i distretti del Triveneto hanno toccato livelli record delle esportazioni dal primo trimestre 2008, registrando un aumento tendenziale a prezzi correnti del +15,1%, in leggero rallentamento rispetto alla crescita osservata nel primo trimestre. Il bilancio del primo semestre si posiziona su un incremento del +17,1% in linea con la media distrettuale nazionale, pari a +2,9 miliardi di euro in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il recupero rispetto ai valori pre-pandemici (+19,8%) è stato completato dai distretti del Triveneto anche nei volumi, al netto dell’effetto del rialzo dei prezzi alla produzione estero (+12,5% per il manifatturiero nei primi 6 mesi del 2022).

I distretti del Friuli Venezia Giulia.

Tra gennaio e giugno si sono evidenziati per maggiore dinamicità i distretti del Friuli-Venezia Giulia: hanno superato 1,6 miliardi di euro di export (+24,8%) trainati dai distretti del mobile e dai distretti dei Vini e del Caffè.

Nel secondo trimestre del 2022, i sei distretti del Friuli Venezia Giulia hanno segnato la migliore performance di crescita tra i distretti del Nord, toccando il livello record trimestrale di 900 milioni di euro di esportazioni, pari a un tasso di crescita del 25,1%, in ulteriore accelerazione rispetto al primo trimestre. Determinante il contributo delle vendite negli Stati Uniti che nel primo semestre 2022 sono cresciute del 61,8%, e delle esportazioni verso Regno Unito (+30,9%), Francia (+16,4%) e Germania (+22,1%).

Nel primo semestre 2022, i due distretti del mobile e della filiera del legno hanno registrato i livelli di crescita più elevati: il Mobile e pannelli di Pordenone (+30,2% pari a +182,2 milioni di euro) con un balzo delle vendite negli Stati Uniti (+73,4%), Regno Unito (+29%), Canada (+135%) e Spagna (+52,6%); le Sedie e complementi di arredo di Udine (+20,6% pari a +65,3 milioni di euro) recuperano a doppia cifra anche rispetto allo stesso periodo del 2019, grazie ai brillanti risultati di vendita nel Regno Unito (+53%), negli Stati Uniti (+ 26%) e in Germania (+16%).

Gli Elettrodomestici di Pordenone segnano una decisa accelerazione delle esportazioni tra aprile e giugno, chiudendo il semestre con un incremento dell’8,8% (pari a +17,3 milioni di euro), con rilevanti aumenti in Francia (+42%), in Germania (+33%) e negli Stati Uniti (+55%).

I Vini e distillati del Friuli nel primo semestre 2022 sono cresciuti del 46,0% (+32,9 milioni di euro), segnando una maggiore dinamicità sui mercati esteri rispetto a quella degli altri distretti vitivinicoli italiani, grazie al traino di Stati Uniti (+74%), di Germania (+55%) e della ripresa del Regno Unito (+124%) dopo la battuta d’arresto delle esportazioni del 2021.

Il Caffè di Trieste registra una forte crescita (+28,3% pari a 28,8 milioni di euro) grazie al contributo di Stati Uniti, Grecia e Cina. La competitività del distretto triestino si gioca sulla ricerca continua della qualità (il genoma della pianta di caffè arabica è stato mappato nel distretto) e nella diversificazione del business che nel tempo si è spostato sempre più dalla ristorazione all’uso domestico. Nonostante il costo del caffè verde sia raddoppiato rispetto alla media storica e sia aumentato anche il costo della tazzina di caffè, i principali operatori  del distretto confidano sul mantenimento dei livelli delle vendite nel medio termine grazie alle abitudini di consumo consolidate.

L’export.

I principali mercati di sbocco si concentrano nell’Europa occidentale e nel Nord America (rispettivamente il 49% e il 15% del totale dell’export nel primo semestre 2022). Le aree geografiche trainanti sono state il Nord America (+31,3%), il Medio Oriente (+31,1%) e l’America Latina (+28,1%). Al calo provocato dal conflitto russo ucraino (-78,5 milioni di euro tra Russia e Bielorussia) si sono contrapposte delle crescite considerevoli su mercati quali Turchia (+77 milioni di euro pari a +39,4%) ed Emirati Arabi Uniti (+90 milioni di euro pari a +44%).

“Nel primo semestre i distretti del Friuli-Venezia Giulia hanno segnato la migliore performance di crescita tra i distretti del Nord, grazie anche alla capacità delle imprese di introdurre strategie di efficientamento e risparmio energetico, di mantenere alta la produzione per soddisfare le commesse inevase e di allargare i mercati di sbocco nei paesi extra- europei. – commenta Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia -. Nell’attuale contesto, salgono a 30 miliardi di euro gli interventi che Intesa Sanpaolo ha varato a livello nazionale per imprese e famiglie per sostenere i maggiori costi legati agli aumenti energetici e alla spesa quotidiana e per promuovere le due grandi transizioni, sostenibile e digitale, fondamentali per la competitività delle nostre imprese, in coerenza con il Pnrr.”