Una firma che costituisce il secondo Confidi del Nordest, l’ottavo a livello nazionale per patrimonio (61 milioni) e soci (oltre 26mila), il settimo per garanzie in essere (256 milioni) e un deliberato complessivo nel 2024 di oltre 123 milioni, corrispondenti a oltre 204 milioni di finanziato banche. Davanti al notaio Lucia Peresson, il presidente di Confidi Friuli, Cristian Vida, e il presidente di Fidi Impresa & Turismo Veneto, Massimo Zanon, hanno completato con l’accordo di fusione, deliberato nelle assemblee di fine 2024, il percorso iniziato più di un anno fa.
Nasce Fidimpresa FriulVeneto.
La nuova realtà, Fidimpresa FriulVeneto, riunirà il suo primo Consiglio di amministrazione il prossimo 4 marzo. Tredici i componenti. Con il già incaricato presidente Zanon (che è anche presidente della Camera di commercio Venezia Rovigo e di Confcommercio Venezia) e il vicepresidente vicario Vida, Manrico Pedrina, Alessandro Rizzante, Paolo Chiarello, Federico Barbierato, Luca Dal Poz, Giorgio Sina, Giovanni Da Pozzo, Anna Mareschi Danieli, Fabio Pillon, Lucia Cristina Piu, Maria Lucia Pilutti. Del collegio sindacale fanno parte la presidente Maura Gervasutti, i sindaci effettivi Alberto Cimolai e Stefano Montrone e i sindaci supplenti Luciano Bovinelli e Marianna Turello.
La direzione è affidata a Mauro Rocchesso, mentre Stefano Bravo sarà il vicedirettore generale. La sede operativa sarà a Tavagnacco, nel palazzo che ha ospitato negli ultimi anni Confidi Friuli. “Con il contributo di tutti gli attori della fusione, si chiude l’esperienza di Confidi Friuli e se ne apre un’altra, attraverso la creazione di uno strumento che, grazie a una superiore dimensione, sarà ancora più in grado di sostenere il tessuto imprenditoriale del territorio. Un territorio nordestino – sottolinea Vida –. Il ringraziamento va alla Regione Fvg e all’assessore Bini, sempre vicini al sistema Confidi e anche in questo caso dalla nostra parte davanti a una volontà coraggiosa e di ampia prospettiva“.
“Ci abbiamo lavorato con impegno, convinti che si trattasse di un’iniziativa strategica che guarda al futuro delle imprese del territorio. Un territorio che comprende due regioni di intensa attività economica, per un totale di oltre 500mila imprese attive”, aggiunge Da Pozzo, presidente del Comitato esecutivo di Fidimpresa FriulVeneto, già protagonista in passato di altre storiche operazioni di aggregazione nel mondo Confidi: nel 2009 tra Confidi Industria Udine e Confidi Udine,giàConfidi commercio, e nel 2018 tra Confidi Friuli e Confidi Pordenone. Operazioni che hanno consentito in momenti diversi l’inserimento nell’Albo Vigilati da Banca d’Italia, valore aggiunto per la garanzia alle imprese.