Le proiezioni sulla crescita del Pil della Cgia di Mestre.
Il Friuli Venezia Giulia locomotiva dell’economia nazionale: le proiezioni della Cgia di Mestre che indicano la nostra regione insieme al Veneto al primo posto nella classifica della crescita del Pil in Italia per il 2023.
Secondo le previsioni infatti il primo gradino del podio sarà ad appannaggio del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Si stima che le due regioni più a est del Paese registreranno una crescita dello 0,82 per cento. Completa il podio la Lombardia (+0,81 per cento), seguita poi da l’Emilia Romagna (+0,79 per cento) e Trentino Alto Adige (Pil regionale +0,77 per cento).
“Il percorso avviato in questi anni – ha commentato il governatore Massimiliano Fedriga. – non solo colloca il Friuli Venezia Giulia al vertice di una graduatoria di redditività e quindi di lavoro e di occupazione, ma comprova la solidità di un’economia testata da fasi di difficoltà internazionali senza precedenti legate prima alla pandemia poi alla guerra. Lavoriamo in questo secondo mandato di legislatura regionale sul solco tracciato nel quinquennio precedente perché questa centralità del Friuli Venezia Giulia si rafforzi e diventi sempre più non solo di numeri assoluti ma di filiera entro il contesto industriale e finanziario nazionale, sfruttando le leve strategiche che abbiamo individuato nella logistica, nella ricerca e nell attrazione di investimenti“.
“I dati Prometeia elaborati dalla Cgia di Mestre – secondo l’assessore regionale Sergio Emidio Bini – riflettono il cospicuo aumento degli investimenti esteri e il sostegno all’innovazione stimolati dalla legge SviluppoImpresa, il recuperato ruolo nella logistica come crocevia – attestato anche dal traffico merci sulla rete autostradale, con il tratto Udine-Tarvisio della A23 superiore per passaggi quello Torino-Savona della A6 – e il supporto finanziario e creditizio offerto al sistema delle Pmi nella fase acuta della pandemia e in seguito al conflitto ucraino”.
“In particolare in questi anni – ha ricordato l’assessore alle Attività produttive e al Turismo – l’attrazione di investimenti esteri ha rivestito in Friuli Venezia Giulia un ruolo strategico di fondamentale rilievo, visto che nel corso dell’ultima legislatura la regione è cresciuta in questo settore passando dal 2 per cento del trend storico al 6,3 per cento rispetto al totale italiano, quindi triplicando il suo peso sulla bilancia nazionale”.
“Ora – ha concluso l’assessore – la stagione turistica estiva in arrivo, che si delinea molto promettente, potrà puntellare ulteriormente la dinamica di sviluppo di Pil regionale come risultante di un’ampia gamma di attività d’impresa dei servizi”.