I numeri positivi e gli interventi per l’emergenza.
Anche il 2019 ha rappresentato, per CrediFriuli, un altro anno dai numeri molto positivi. Infatti, la crescita è registrata in riferimento alle voci patrimoniali e ai risultati di conto economico. Ne è testimonianza l’utile di bilancio che ha raggiunto gli 8,65 milioni di euro.
“L’esercizio concluso ha presentato un’eccellenza su tutti i fronti – evidenzia il presidente Luciano Sartoretti – consentendoci di registrare ulteriori massimi storici, in particolare, in termini di nuovi conti correnti accesi, mutui stipulati, assicurazioni emesse”.
La crescita positiva della banca.
Infatti, sono stati oltre 1500 i nuovi conti correnti accesi nel corso dell’anno che hanno portato a 32112 il numero di conti attivi. A questi si aggiungono 3654 nuove polizze assicurative stipulate, con un incremento di oltre il 4 per cento. Le masse amministrate hanno superato i 2,3 miliardi di euro, grazie alla crescita della raccolta diretta che si attesta a 986,4 milioni di euro (+12,32 per cento); della raccolta indiretta, pari a 478 milioni di euro (+9,8 per cento). Inoltre, gli impieghi, con un incremento dell’8,73 per cento, salgono a 842 milioni di euro. Tra questi, si segnala la notevole performance nelle nuove erogazioni di mutui prima casa, pari a oltre 78 milioni di euro, con un incremento del 4,52 per cento.
“La crescente attestazione di fiducia dimostrataci da famiglie e imprese, testimoniata anche dai 650 nuovi soci che hanno fatto ingresso nella compagine sociale – commenta Sartoretti – si è sicuramente generata anche grazie alla prudenziale gestione che abbiamo sempre osservato, con il mantenimento di una elevata copertura del credito deteriorato e il rafforzamento del patrimonio che, a fine 2019, ha raggiunto i 144 milioni di euro”.
Gli interventi durante il coronavirus.
Anche i risultati relativi al primo trimestre di quest’anno sono stati positivi. “Purtroppo però l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, ci ha costretti a una repentina riorganizzazione – evidenzia il direttore generale, Gilberto Noacco –, dei servizi offerti e del lavoro dei nostri collaboratori. La banca ha dato una risposta tempestiva e concreta alle esigenze economiche della clientela e, in breve tempo, ha interpretato l’elevata mole di norme fiscali, finanziarie e creditizie, messe in campo dal Governo e dalla Regione, al fine di renderle immediatamente fruibili”.
Infatti, sono stati ben 1.500 gli interventi indotti dalla crisi (moratorie, nuova liquidità e anticipi di cassa integrazione) per circa 220 milioni di euro. “Ci attendiamo ancora molte richieste che siamo pronti a sostenere – conclude il direttore -, al fine di mitigare l’impatto dell’emergenza sul sistema economico e assicurare un adeguato flusso finanziario a famiglie e Pmi, da sempre e per vocazione il nostro mondo di riferimento”.