L’assemblea dei soci di Civibank approva il bilancio.
Si è tenuta oggi l’assemblea a porte chiuse dei soci di CiviBank. Durante la riunione è stato approvato il bilancio 2019 e sono stati rieletti gli amministratori uscenti con il oltre il 70% dei voti. Risultano quindi confermati i consiglieri Guglielmo Pelizzo, Riccardo Illy e Massimo Fuccaro. Anche per il Collegio Sindacale viene accolta la proposta del cda, con la riconferma di Pompeo Boscolo e Gianluca Pico, e Massimo Miani di nuova nomina. Inoltre, l’incontro vede il record assoluto di partecipazione nella storia dell’istituto, nonostante la procedura inedita.
I dati rilevati nel bilancio.
Durante il bilancio sono stati evidenziati i 610milioni di euro in nuovi finanziamenti erogati tra famiglie e imprese. In crescita anche i crediti (+6% a/a), la raccolta globale (+6% a/a), il patrimonio (+4% a/a), i proventi commissionali (+8.3%) e l‘utile netto. Inoltre, è confermata l’elevata solidità patrimoniale, le sofferenze netto in calo del 38% rispetto a dicembre 2018, npl in diminuzione così come l‘incidenza del credito deteriorato. Sono stati poi rilevati 3,5milioni di euro di contribuzioni al Fidt e al fondo di risoluzione. Infine, l’utile lordo prima delle imposte è di 7,2milioni di euro mentre l’utile netto è pari a 2,73milioni di euro (+33,8%).
“Stiamo portando la banca a livelli di eccellenza, crescendo nel contempo nelle dimensioni e dando un contributo determinante all’economia regionale”, ha dichiarato la presidente Michela Del Piero. Tuttavia, seppure l’utile netto sia in crescita rispetto agli anni passati non raggiunge i livelli prospettati in quanto il reddito viene destinato a manovre di rafforzamento.
“Sono anni che destiniamo – continua la presidente -quasi tutto il reddito prodotto ad accantonamenti sui crediti, deteriorati a causa della lunga crisi, ed erogati in anni lontani. Dal 2012 il totale degli importi destinati a rettifiche è pari a 406 milioni di euro, ed i risultati si vedono chiaramente negli indicatori di quest’anno. Inoltre, negli ultimi anni abbiamo destinato oltre 24 milioni di euro, richiestici dai vari Fondi di salvataggio delle banche in crisi”.
Gli indicatori della banca in miglioramento.
Gli indicatori fondamentali della banca sono tutti in deciso miglioramento rispetto ad un anno fa. Infatti, nel processo di consolidamento si è pure registrato una sensibile crescita dei volumi. A conferma di ciò sono migliaia gli imprenditori, gli artigiani e le famiglie locali finanziati da Civibank. Negli ultimi quattro anni, la banca ha erogato nuovi prestiti per quasi 2milioni di euro, tutti nel territorio operativo dell’istituto. Inoltre, Civibank si conferma la prima per l’utilizzo, a favore della propria clientela, delle forme di credito agevolato predisposte dalla Regione FVG.
Cresce anche la fiducia ricevuta dalla clientela testimoniata dal dato della raccolta indiretta (+9,5%) che risulta in aumento soprattutto nella componente di risparmio affidata in gestione patrimoniale alla banca e nei prodotti di bancassicurazione. In salita pure la raccolta diretta (+4,6%), dato che comprende la raccolta line, che canalizza in Fvg risorse raccolte in Italia e all’estero tramite partnership con Fintech.
Il problema del valore delle azioni.
Sul valore delle azioni, la presidente ha detto che il problema si risolverà alla fine di un serio percorso prima di consolidamento e poi di crescita, compatibilmente con le avversità che condizionano lo sviluppo economico.
“Il titolo azionario della Civibank non è quotato in Borsa ma su un MTF (al pari di quasi tutte le altre banche regionali italiane), è diffuso solo in Friuli Venezia Giulia, ed ha uno scarso flottante. Al momento ci sono in vendita circa 450.000 pezzi, poco più del 2,6% delle azioni in circolazione. Il restante 97,4% rimane saldamente nelle mani dei nostri soci. Tuttavia bastano questi pochi ordini in vendita a far scendere il prezzo”, spiega la presidente.
Le prospettive per il 2020.
Circa le prospettive per il 2020, esse saranno ovviamente condizionate dall’emergenza Covid-19. Le implicazioni economiche del prolungato lockdown sono davvero preoccupanti, ma Civibank ha adottato a proposito misure efficaci. Infatti, la banca ha ricevuto domande di nuovo prestito per 86,75 milioni di euro, di cui sono già stati erogati 69,75 milioni, pari all’80% del totale richiesto. In considerazione dell’avvio della fase 2, il cda ha stanziato un primo plafond di 20 milioni di euro per sostenere i comparti produttivi del Nordest. A ciò si aggiunge la gran mole di concessioni di moratorie sulle rate dei finanziamenti a valere su privati e aziende per sovvenire alle difficoltà emerse nel corso dell’emergenza nel nostro tessuto sociale semplificando notevolmente le relative procedure.
La convenzione con Friulia.
Inoltre, la finanziaria regionale Friulia ha potenziato la convenzione sottoscritta con CiviBank lo scorso 2 dicembre relativa ai prestiti per le micro e piccole imprese della regione. In particolare è stata aumentata la durata dei finanziamenti erogabili da CiviBank, che da ora in poi potrà perfezionare prestiti a valere sulla Liquidity Facility alle aziende per una durata fino a 72 mesi rispetto ai 36 inizialmente previsti. I finanziamenti beneficeranno di 4 milioni di euro di dotazione messi a disposizione da Friulia a titolo gratuito. La maggior durata dei prestiti è riconosciuta per tutte le erogazioni fino a 25 mila euro effettuate entro il 31 dicembre 2020.
CiviBank, in costante contatto con i Consorzi di Garanzia Fidi territoriali e con le istituzioni pubbliche, ha allestito una squadra di specialisti con l’obiettivo di supportare le filiali nel trasmettere e veicolare in maniera efficace alla clientela privata, alle imprese e alle categorie datoriali tutte le misure di sostegno che Regione, Stato ed UE stanno predisponendo. Il plafond stanziato rientra nell’ambito più ampio degli strumenti di sostegno all’economia locale che CiviBank ha adottato anche in coordinamento con le iniziative di Sistema, in particolare le nuove linee di garanzia previste dal Fondo Centrale di Garanzia e dai Confidi.
L’impegno di Civibank durante l’emergenza coronavirus.
Inoltre, Civibank non ha dimenticato chi lavora in prima linea in questa emergenza. Di conseguenza l’istituto ha voluto dare un concreto supporto al dipartimento di anestesia e rianimazione dell’azienda sanitaria di Udine donando 50 mila euro per l’acquisto di strumentazioni mediche assecondando un’iniziativa solidale partita da Confindustria Udine. La banca si è fatta pure di altre importanti iniziative volte all’acquisto di dispositivi di protezione individuale e per la sanificazione, di apparecchiature cliniche diagnostiche e di strumentazione per agevolare il lavoro degli operatori.
A seguito delle delibere assembleari, la presidente Del Piero ha commentato: “Sono molto soddisfatta soprattutto per la grande partecipazione dei soci e per il vastissimo consenso che la linea del cda ha ottenuto, segno del riconoscimento per il lavoro fin qui svolto nello sviluppo della Banca e nella tutela della sua autonomia”.