Il carburante sale fino a due centesimi al litro
I prezzi del carburante tornano a salire. E con loro anche il Gpl e il metano. Colpa dei colossi della benzina e del diesel che ritoccano al rialzo i prezzi raccomandati. Una decisione presa dopo che le quotazioni dei prodotti petroliferi hanno chiuso in forte salita per il diesel. Chi aggiusta il prezzo finale è Eni che aggiunge un centesimo ai prezzi raccomandati a livello nazionale. Ma altri marchi ne hanno seguito l’esempio, come IP, Q8 e Tamoil, procedendo con rincari di 2 centesimi sui due carburanti.
Proprio per questo il governo valuterà se intervenire con altri provvedimenti. Non basta estendere il taglio dell’accisa al 2 maggio, visto che sta studiando altri possibili tagli, in base all’andamento dei prezzi nei distributori, che stando all’ultima rilevazione di venerdì 15 aprile era di 1,765 euro/litro per la benzina e di 1,758 euro/litro per il diesel.
I prezzi del Gpl vanno invece da 0,847 a 0,870 euro/litro. Anche il prezzo medio del metano auto è in salita, lo si trova tra 2,126 e 2,347.
L’intervento in Friuli Venezia Giulia.
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Gli interventi attesi faranno sicuramente comodo ai cittadini e si vanno ad aggiungere ai provvedimenti già messi in atto. A livello nazionale era già stato attuato lo sconto sulle accise per la benzina e il diesel. E la Regione Friuli aveva seguito il trend, sommando il super sconto regionale sul prezzo del carburante che, come avviene già oggi, permette ai possessori della tessera carburante di avere un ulteriore risparmio. Intervento apprezzato, visto che in Friuli Venezia Giulia pochi giorni dopo si era registrato un boom di richieste proprio per questa tessera.