In Friuli le aziende si rialzano senza l’aiuto dei prestiti statali

Il sistema dei Confidi.

Meno dell’8% delle aziende in Friuli ha presentato domanda per l’accesso ai prestiti garantiti dallo Stato, previsti dal decreto Liquidità. Secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Mauro Capozzella, ciò è accaduto grazie ai Confidi, i Consorzi di garanzia fidi.

“Soprattutto le banche più piccole invitano i loro clienti a utilizzare i Confidi, piuttosto che le garanzie statali del decreto Liquidità, poiché questo meccanismo – sostiene il rappresentante pentastellato – non le obbliga a rimanere nei parametri dei tassi di interesse e delle commissioni imposti dalla legge“.

L’impresa in questione paga per il servizio il Confidi (ente privato che rilascia garanzie identiche a quelle dello Stato, ma chiedendo delle commissioni) per poi essere ristorata dalla Camera di commercio – continua Capozzella – che, a sua volta, ottiene appositi contributi dalla Regione“.