Il decreto Sostegni-bis.
Il decreto Sostegni-bis è legge. Uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro che ha lo scopo di cercare di risollevare l’economia gravemente danneggiata dal Covid. Dai contributi a fondo perduto al settore dei matrimoni, ecco i principali provvedimenti previsti dal decreto.
Imprese e attività.
Alle imprese saranno destinati dei nuovi contributi a fondo perduto, estesi anche a quelle con ricavi dai 10 ai 15 milioni di euro. Per il 2021 sono stati stanziati circa 529 milioni e 40 milioni è lo stanziamento previsto per le attività obbligate a chiudere durante i lockdown. Altri 100 milioni sono destinati al settore della ristorazione, con 60 milioni destinati alle attività che operano nel settore del wedding, dell’organizzazione di feste e cerimonie ed eventi. Per il terzo settore il fondo è stato incrementato a 60 milioni di euro. Di questi, 20 milioni sono stati destinati a fondo perduto ad enti religiosi, non commerciali e organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Altri 10 milioni sono stati destinati alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza.
Montagna, incentivi auto.
Un pacchetto da 30 milioni sarà destinato alla montagna e alle attività che vi operano, per il miglioramento della sicurezza e l’innovazione tecnologica. Stanziati inoltre 350 milioni per l’ecobonus auto, che è stato prorogato al 31 dicembre 2021. Previsti aiuti anche per le auto usate, a patto che esse siano euro 6 e con contestuale rottamazione di un veicolo di medesima categoria e di almeno 10 anni.
Contratti di lavoro e cartelle esattoriali.
Durata del tempo determinato dei contratti di lavoro più flessibili fino al 30 settembre 2022. Alle causali per la proroga fino a 24 mesi saranno aggiunte anche specifiche esigenze previste dai contratti collettivi. Slittano le cartelle esattoriali, con i termini di pagamento che saranno prorogati al 31 luglio 2021 per quelle fino a marzo 2020; al 31 agosto 2021 quelle fino a maggio 2020; al 30 settembre 2021 quelle fino a luglio 2020; al 31 ottobre 2021 quelle fino a novembre 2020. Tutte le cartelle relative a febbraio, marzo, maggio e luglio 2021 slittano al novembre 2021. Le cartelle saranno ancora sospese fino al 31 agosto 2021.
Case, comuni, scuole.
Stop dell’Imu per tutto il 2021 per i proprietari di immobili oggetto di sfratto bloccato dall’inizio della pandemia. L’acconto del 16 giugno sarà restituito come credito di imposta. Ai 500 milioni già stanziati per i comuni si vanno ad aggiungere altri 160, per salvare i comuni dal default. 400 milioni destinati all’organico aggiuntivo della scuola, con i docenti che saranno utilizzati per attività di recupero dopo la DaD.