Il crollo dei consumi in Fvg a gennaio.
Crollano i consumi, anche in Friuli Venezia Giulia, nel mese di gennaio 2021. Lo rivela l’Osservatorio permanente sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento e non food elaborato da Confimprese-EY, che su scala nazionale registra ancora un forte calo. Dal confronto tra il mese passato e lo stesso periodo del 2020, il valore dice -58,4% in Italia.
Il Fvg è la quinta regione in Italia per decremento dei consumi confrontando i due mesi. A guidare questa classifica negativa è la Sicilia (-75,8%), seguita da Veneto, Emilia-Romagna, Umbria e, appunto, Friuli Venezia Giulia, dove il calo è pari al -60.5%. Considerando l’intero 2020, in Fvg la flessione è del -44.6%. Udine è la provincia più penalizzata dalla situazione in Fvg, con un -61.7%, dato che la spinge nella top 20 italiane.
Sui dati macro italiani, la crisi della ristorazione tocca punte registrate solo durante il primo lockdown e chiude a -71,4%. Peggiorano anche i dati di abbigliamento -59,7% e non food -27,7%. Centri commerciali e outlet cadono a -65,3%, ma anche le high street che in dicembre hanno in parte beneficiato del travaso di traffico conseguente alla chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, tornano a marcare effetti negativi con una flessione del -47,8%. Il travel si conferma maglia nera, con scarse probabilità di ripresa per lo meno nel medio termine. Chiude il mese a -73,8%.
“Il 2021 parte sulla scia della pessima conclusione dell’anno precedente. La ristorazione paga il prezzo più alto in termini di fatturato, ma è probabilmente l’abbigliamento che potrebbe avere le criticità finanziarie più importanti” chiarisce Mario Maiocchi, direttore Centro studi retail Confimprese. “Bilancio pesante per il mese di gennaio che sfiora un calo del 60% rispetto al 2020” aggiunge Paolo Lobetti Bodoni, Med business consulting leader di EY. Insomma, all’orizzonte si vedono segnali ben poco incoraggianti.