Le offerte di lavoro più diffuse.
Non sono in molti ad assumere con la crisi economica da coronavirus in cui l’Italia è piombata a causa di due mesi di chiusure forzate.
La maggior parte delle offerte che si possono trovare oggi nei centri di impiego del Friuli riguardano i supermercati, addetti casse e scaffali o reparti gastronomia – ad esempio il Despar di Pradamano o i supermercati Cadoro di Codroipo – e il personale sanitario di strutture private, farmacie e case di riposo, oltreché nel settore vendite – come la Bofrost di Martignacco, i Vodafone store e l’Upim di Udine o GameStop al Città Fiera -. Si parla, insomma, di quei settori che sono sempre rimasti aperti per tutto il periodo di lockdown.
Cominciano ad essere di nuovo richiesti anche baby-sitter, colf e addetti a pulizie e sanificazione di locali. Lo smartworking, invece, continua a prendere piede, sia nel settore delle vendite che in quello della creazione di contenuti per aziende su blog e newsletter – come l’agenzia di marketing l’Ippogrifo Group S.r.l.
Secondo il team di analisti di LinkedIn, già tre giorni dopo il blocco del paese, il tasso di assunzioni è andato in negativo. Una settimana dopo il calo iniziale, il tasso di assunzioni è crollato a un minimo del -40% su base annua.
La soluzione per molte aziende è stata adattare i propri modelli di business e le loro attività alla crisi corrente. Chissà che, avendo notato il risparmio e gli altri aspetti positivi del far lavorare i dipendenti da casa, non si continui a sviluppare questo nuovo tipo di attività.