Domande per i bonus sulle bollette in costante crescita.
Anche in commercialisti sono in prima linea per supportare e dare consulenza alle aziende del Fvg alle prese con il caro bollette. Le richieste ai professionisti si stanno concentrando sul credito di imposta e sul nuovo contributo regionale per alleviare i pesanti rincari subiti negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda il contributo regionale sono già oltre 4.500 le domande giunte. Il numero, aggiornato alle 15 di ieri pomeriggio e in costante crescita, è stato comunicato dall’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, a margine del convegno “Caro energia per le imprese: credito di imposta e provvedimenti regionali a ristoro”. L’evento, a cui hanno partecipato in modalità online oltre 400 utenti da tutta Italia, si è svolto a Udine nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
“Sono tre anni che ci troviamo ad affrontare prove sempre più difficili, quasi fossimo parte di un cinico videogioco in cui i livelli diventano via via più complicati. Dopo l’emergenza pandemica, anche l’attuale situazione geopolitica sfugge al nostro controllo e non presenta soluzioni e tempistiche semplici. Attendiamo un intervento in sede nazionale e soprattutto europea per far fronte al caro energia e al rischio recessione” ha evidenziato Bini.
“Fortunatamente la Regione ha un bilancio solido e ha potuto attivare delle contro misure. Già durante la pandemia abbiamo potuto erogare 80 milioni di euro con un iter burocratico estremamente semplice e interamente digitale, con istruttorie chiuse entro 45 giorni.”
“Ora – ha sottolineato Bini – con i 40 milioni stanziati nell’ultimo assestamento potremo dare ristoro alle attività produttive che hanno subito i rincari al prezzo della componente elettrica. Sono circa 39mila i potenziali beneficiari, per il 92,5 per cento micro-imprese”.
Bini ha poi annunciato che “la Regione sarà sempre al fianco delle imprese. Nella prossima manovra ci saranno 5 milioni di euro a favore dei Confidi per rendere agevole l’accesso al credito delle imprese. Altre misure saranno valutate entro la fine dell’anno”.
Ieri l’avvio del bando per la concessione dei ristori contro il caro energia ha registrato qualche rallentamento dovuto alla gran mole di domande inoltrate, ma nel giro di poche ore i problemi sono stati risolti. È importante sottolineare, ha ricordato l’esponente della Giunta, che la domanda non avviene secondo la logica del click day, poiché le risorse sono state calcolate per dare copertura a tutta la platea dei possibili benificiari.
Il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili Micaela Sette ha aperto i lavori ringraziando la Regione per i provvedimenti messi a punto a favore delle imprese in questi anni di crisi, dalla pandemia all’attuale crisi energetica. Le ha fatto eco il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Udine Giovanni Piccin.