Il conto deposito è uno strumento che permette a grandi e piccoli risparmiatori di ottenere un piccolo rendimento.
Caratterizzato da un livello di rischio basso è in grado di fornire interessi sulle somme depositate, questo tipo di conto aiuta a migliorare la gestione dei risparmi anche in periodi di alta inflazione come quello che stiamo attraversando.
In questo articolo verranno analizzate le caratteristiche essenziali del conto deposito e verranno evidenziate le differenze principali tra le due formule disponibili, il conto libero e quello vincolato. Inoltre, si esamineranno tutti i vantaggi offerti da questo prodotto bancario.
Conto deposito: di cosa si tratta
Il conto deposito è uno strumento bancario, destinato a chi ha raggiunto la maggiore età, sul quale l’intestatario versa i propri risparmi al fine di ottenere un rendimento in base alla tipologia scelta e alla proposta finanziaria ricevuta in sede contrattuale.
Il denaro versato su questo tipo di conto è tutelato dal Fondo Interbancario Tutela Deposito, il quale garantisce i depositanti fino a una somma massima di 100.000 euro. Questa tutela garantisce la possibilità di rientrare in possesso del proprio denaro nel caso in cui la banca scelta si trovasse in difficoltà economiche e risultasse insolvente o fosse sottoposta a liquidazione coatta.
Il cliente che sceglie di aprire un conto deposito può aumentare quando lo desidera il capitale depositato, così da far crescere i propri risparmi e ottenere interessi maggiori.
Differenze tra conto deposito e conto corrente
Benché si tratti in entrambi i casi di conti bancari sui quali l’utente può versare il proprio denaro, il conto corrente e quello di deposito sono due prodotti diversi.
Il conto corrente è uno strumento di gestione del denaro, il quale consente di effettuare numerosi tipi di operazioni; prelievi, versamenti, pagamenti, addebiti diretti, ricevimento di pagamenti e via dicendo. Il suo fine ultimo è quello di offrire al cliente della banca uno strumento atto a migliorare e ottimizzare la gestione del denaro per le attività quotidiane.
A differenza di questo,il conto deposito è un vero e proprio strumento di risparmio, ideato per aiutare il cliente a costruire il proprio futuro attraverso la maturazione di interessi e l’aumento del capitale. Per questo motivo, le uniche due operazioni consentite sono quelle di versamento e quelle di prelievo, da e verso il o i conti correnti abbinati, a cui deve essere sempre associato.
Tipologie di conto deposito
Sono due le tipologie di conto deposito disponibili: quella libera e quella vincolata.
Il conto deposito libero, definito anche non vincolato, permette all’utente di effettuare prelievi quando lo desidera, senza alcun limite e senza dover pagare nessuna penale.
Il conto vincolato prevede il blocco della somma di denaro per il tempo stabilito in sede contrattuale. Questo significa che il cliente non potrà utilizzare la somma depositata fino al termine naturale dell’accordo, anche se resta possibile svincolare la somma, se serve.
Ognuno dei due tipi di conto deposito offre vantaggi pensati per soddisfare determinate categorie di utenti.
Il conto privo di vincoli è la scelta ideale per chi ha meno certezze a livello economico e preferisce avere sempre la possibilità di accedere al denaro depositato. In questo caso, gli interessi sono un po’ più bassi rispetto a quelli dell’altra tipologia e vengono pagati ogni tre mesi.
Chi sa di non aver bisogno di utilizzare la somma depositata sul conto per il periodo scelto, può optare per la modalità vincolata, la quale offre interessi maggiori, crescenti all’aumentare della durata del vincolo.
Il fatto di optare per un conto di tipo vincolato, come accennato, non elimina comunque il diritto di accedere al proprio denaro. Infatti, in caso di difficoltà economiche, laddove il cliente avesse bisogno della somma depositata, potrebbe togliere il vincolo, pagando però una piccola “penale”, decisa in sede contrattuale e in genere consistente nella perdita di una parte degli interessi maturati.