Confcommercio Fvg favorevole al Green Pass per i clienti.
Quasi 105mila nuove assunzioni nel terziario da gennaio a settembre, aumentano le prenotazioni per la stagione invernale, risale la fiducia delle imprese. I problemi non mancano in un contesto in cui il virus ha ripreso a circolare velocemente, ma il quadro evidenziato dall’Osservatorio congiunturale sul terzo trimestre curato per Confcommercio Fvg da Format Research è quello di un’economia in fase di ripartenza.
L’analisi di Confcommercio.
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Nel periodo sotto osservazione, spiega il direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani, “si è registrata una nuova accelerazione della fiducia delle imprese del terziario del Fvg: il sentiment è tornato ormai vicino ai livelli precedenti la crisi. L’aumento della fiducia prescinde dalla percezione dell’evoluzione della pandemia: resta maggioritaria la quota di coloro che ritengono che la crisi sanitaria non sia stata ancora superata, ma questo non sembra influire più di tanto sulla ripresa economica, che pare ormai certa”.
La ripresa per le imprese.
“I ricavi delle imprese si confermano in ripresa – aggiunge il presidente regionale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo, in rappresentanza anche dei colleghi presidenti di Gorizia Gianluca Madriz, di Pordenone Alberto Marchiori e di Trieste Antonio Paoletti –, con un dato superiore rispetto a quello medio nazionale. Il dato positivo riguarda pure il comparto turistico, che fa registrare segnali incoraggianti in vista della stagione invernale: aumentano le prenotazioni, anche grazie alle iniziative regionali a sostegno del turismo, e la previsione per i prossimi mesi certifica una netta ripresa”.
L’accordo sul green pass.
La preoccupazione delle strutture ricettive montane, vista la diffusione del contagio, riguarda naturalmente possibili, nuove chiusure. Non caso, il 71% si dice d’accordo con l’obbligo di Green Pass per i clienti. “Si tratta di una posizione comune a tutti gli imprenditori del terziario del Fvg – rimarca ancora Da Pozzo –: il Green Pass ha contribuito a mantenere il livello dei ricavi atteso dalle imprese e si sta rivelando la chiave per garantire la continuità delle attività, bilanciando la protezione della salute con la salvaguardia dell’economia. Fondamentale, nel contempo, l’avanzare della campagna vaccinale”.
Non manca il focus sulle azioni a sostegno dell’economia da parte della giunta regionale a guida Fedriga. L’89% degli imprenditori del terziario del Fvg (+7 punti negli ultimi sei mesi) considerano “efficaci” le misure adottate a contrasto dell’emergenza dal punto di vista economico. In forte crescita prevalentemente l’apprezzamento per quanto fatto per il turismo e l’immagine della Regione.
Nessun crollo nel lavoro.
Confortante più in generale il fatto che, pur con 5mila posti di lavoro persi nel terziario Fvg causa Covid, non ci sia stato il paventato crollo degli occupati nel 2021. Si rileva infatti un miglioramento della situazione occupazionale presso le imprese del terziario del Fvg: l’indicatore congiunturale è in lieve crescita e l’outlook per la fine dell’anno conferma tale trend (già nei primi nove mesi del 2021, le nuove assunzioni sono aumentate del 23% rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2020).