Sono tanti coloro che si chiedono come e perché estinguere un prestito prima della scadenza. Capita spesso che un contraente si accorge di poter saldare il suo debito senza inficiare negativamente sulla sua questione economica familiare.
In questa guida vedremo come e perché ha senso valutare l’estinzione anticipata di un finanziamento ancor prima che scada il contratto. Non è sempre semplice trovare la giusta formula, poiché esistono moltissime tipologie di prestito personale tutte diverse tra loro.
Cos’è l’estinzione anticipata di un prestito e come funziona
Come dice la parola stessa, estinguere anticipatamente un prestito significa saldare il debito ancor prima della sua naturale scadenza. Molto spesso ci si chiede se è una scelta conveniente e per quale motivo dovrebbe esser presa in considerazione.
Ogni ente di credito – salvo casi rari in cui viene messo per iscritto – concede al cliente di poter chiudere anticipatamente un rapporto di prestito, accedendo di ricevere prima della scadenza contrattuale il capitale residuo insieme agli interessi maturati fino a quel momento.
È chiaro che bisogna valutare attentamente la situazione e capire se ne può valere realmente la pena. L’estinzione anticipata del finanziamento prevede una piccola penale (pari all’1% massimo rispetto al totale residuo).
Se le rate da saldare fossero state ancora molte, probabilmente con l’estinzione anticipata si potrebbero recuperare importanti premi e commissioni bancarie. È un aspetto di cui in pochi parlano, ma che spetta di diritto ad ogni contraente.
Suggeriamo a tal proposito, di fare in modo che il cliente finale invii alla propria banca un resoconto in cui chiede di recuperare le eventuali spese di certe commissioni bancarie e il premio non goduto fino a quell’esatto momento.
In molti casi – come nella sottoscrizione della cessione del quinto dello stipendio o della pensione – vengono proposti extra aggiuntivi obbligatori come l’assicurazione sulla vita. Questo è un tipico esempio di premio non goduto completamente (pur avendola pagata per intero all’inizio), qualora si volesse saldare il debito del finanziamento con anticipo.
In quest’ultimo caso, il contraente potrà richiedere esplicitamente alla sua banca, di riottenere una parte del premio non goduta, essendo consapevole di non poter recuperare altre spese già esborsate inizialmente come l’imposta di bollo e i costi di istruttoria.
Perché conviene saldare il debito di un prestito prima che scada naturalmente
Non esiste alcuna regola che imponga o suggerisca al contraente di procedere con l’estinzione anticipata di un finanziamento. Infatti, raccomandiamo sempre di stare attenti alle mosse finanziarie, prima che si possa finire nel registro CRIF come cattivi pagatori.
Chiarito il funzionamento, cos’è e quali sono gli aspetti legati all’estinzione anticipata di un prestito, è bene far chiarezza sulla reale convenienza. Si tratta di una operazione finanziaria che potrebbe valerne la pena prendere in considerazione, soltanto se ci si trovasse all’inizio del finanziamento.
A fronte di numerosi tassi di interesse da pagare, l’estinzione anticipata ci consentirà di recuperare parte del premio non goduto e magari già versato, delle commissioni bancarie ma soprattutto, i tassi che andrebbero esborsati a lungo termine.
Suggeriamo di lasciar perdere questa soluzione, se ormai dopo molti anni ci si trova quasi all’ultimo e la maggior parte dei tassi di interesse sono stati già pagati.
Come estinguere anticipatamente un prestito: il conteggio estintivo
Durante l’iter che ci spiega come estinguere anticipatamente un prestito, una delle cose più importanti da non sottovalutare è il conteggio estintivo. È un documento che va chiesto all’ente di credito (società finanziaria o banca che sia), a cui ci appoggiamo, in cui risultano gli eventuali costi da ottenere sotto forma di rimborso.
Il documento che illustra il conteggio estintivo in linea generale, è suddiviso in due sezioni: nella prima vengono riportati gli importi che dovranno esser corrisposti alla società di credito, nella seconda le istruzioni bancarie essenziali per disporre il pagamento.
Per esser a conoscenza di cosa deve comprendere il conteggio estintivo, si parte dal montante residuo. Esso rappresenta la somma totale delle rate che devono esser saldate.
Dal montante residuo vanno sottratte le spese quali:
- Interessi non ancora maturati;
- Commissioni in riferimento al periodo estinto anticipatamente;
- Quote e costi legati al periodo non usufruito;
- Quota legate a spese una tantum esborsate inizialmente;
- Premi non goduti (come la polizza assicurativa, pur essendo stata pagata per intero all’inizio della sottoscrizione del contratto);
Queste sono le spese, commissioni ed importi che potrebbero esser recuperati con l’estinzione anticipata del prestito.
Poi vi è il debito residuo, a cui vanno aggiunte ulteriori spese quali:
- Penale per l’estinzione anticipata (massimo 1% rispetto al totale da corrispondere);
- Spese accessorie previste secondo i termini contrattuali;
- Interessi giornalieri che partono dalla data relativamente all’ultima rata del prestito e il giorno in cui si chiude definitivamente il rapporto con il documento del conteggio estintivo del finanziamento.
Ci sono casi dove la penale per estinzione anticipata del prestito non dev’essere corrisposta dal contraente. Succede quando:
- Il richiedente rimborsa completamente tutto il debito residuo.
- Il debitore salda anticipatamente una somma di denaro meno o uguale a 10 mila euro;
- La restituzione viene effettuata in esecuzione di un contratto di prestito in cui è prevista una polizza assicurativa a garanzia del credito.