Le luci della notte si fanno ancora più flebili. Il 26 aprile era già arrivata una brutta notizia per chi ama la vita notturna dei locali e delle discoteca. Si era detto addio al Cantera, il famoso locale di Sistiana, chiuso senza più la speranza di riaprire. A distanza di pochi giorni arriva tristemente il turno del Muretto, discoteca jesolana ma meta di molti giovani friulani. La colpa è del buco da oltre mezzo milione di euro di debiti, di cui 298 mila nei confronti del fisco. La P2 Srl, la storica società di Tito Pinton che gestisce il locale, è stata dichiarata dalliata dal tribunale di Venezia.
“La direzione del locale – si legge in un post pubblicato ieri sui social del Muretto – annuncia con rammarico che la data dello show in programma il 30 aprile sarà annullata. I clienti che hanno acquistato la prevendita online potranno richiedere il rimborso”. Crollano i simboli della movida e del divertimento. E il Muretto è sempre stato in prima linea, con le serate di Bob Sinclair e altri dj. La musica si ferma e la colpa è, anche, del covid.
La proprietà dello storico locale jesolano ha quindi chiesto e ottenuto la risoluzione dell’affitto e la restituzione del locale da parte della società di gestione P2 srl, dichiarata fallita. La P2 comunque ha ancora 30 giorni di tempo per presentare reclamo contro la sentenza di fallimento, mentre dal lato opposto la proprietà avrebbe l’intenzione di riaprire la discoteca con una nuova gestione. Pinton ha fatto notare che la possibilità di fare altre serate avrebbe permesso alla società di fare utili e appianare i debiti. “Chi mi conosce veramente sa che non ho mai fatto il mio lavoro per il vil denaro, l’ho sempre fatto con amore, passione e dedizione. Di sicuro Il Muretto è la creatura a cui ho dedicato piu tempo”, si è sfogato Tito Pinton.