Per la Cgil Fvg quelli diffusi da Inps sono numeri che fanno male.
“Quelli che già erano i lavoratori più fragili prima della crisi sono i più bastonati in tempo di Covid. E sono concentrati purtroppo nei settori più falcidiati dall’emergenza sanitaria, come terziario, commercio e turismo”.
Susanna Pellegrini, responsabile delle politiche del lavoro della Cgil Fvg, legge così i dati diffusi dall’Inps, che evidenziano a fine 2020 un saldo negativo di oltre 12mila posti tra assunti e cessati, ma con quasi 18mila lavoratori in meno nell’ambito dei contratti a termine e atipici.
“Sono numeri che fanno male – dichiara ancora – per quanto mitigati dal fondamentale blocco dei licenziamenti. Il consuntivo Inps, in ogni caso, ci fornisce una lettura qualitativamente più dettagliata rispetto a quella dell’Istat, che può risultare fuorviante, specie in tempi di crisi”.