Il bilancio della Cassa Rurale Fvg.
L’assemblea dei soci della Cassa Rurale FVG ha approvato il bilancio 2022 in presenza, dopo tre anni segnati dall’impossibilità di ritrovarsi a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia: i lavori, caratterizzati dallo slogan “Benvenuti a casa”, si sono svolti nel padiglione B del quartiere fieristico di via della Barca a Gorizia, appositamente allestito dalla banca.
Una scelta rispondente alla precisa volontà dell’istituto di credito di dimostrare l’attaccamento a un territorio che si sta preparando alla grande sfida della Capitale Europea della Cultura 2025. All’assemblea sono intervenuti in apertura anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e Massimiliano Ciarrocchi, vice presidente della CCIAA, unanimi nel rimarcare l’importanza del radicamento sul territorio che caratterizza l’operato della Cassa Rurale FVG.
La scelta di Gorizia.
“La scelta di tenere l’assemblea in questo luogo non è casuale, ma è il frutto della sinergia con la CCIAA Venezia Giulia. Abbiamo lavorato molto per far sì che questo padiglione fosse pronto all’evento: lo abbiamo fatto per dimostrare come il centro dei nostri interessi sia questo territorio e questa città. Sappiamo tutti che qui vedremo svolgersi un appuntamento di levatura internazionale, Go! 2025. Il nostro collegamento con il territorio è reale e passa anche attraverso la convinta partecipazione a eventi di questo genere”, ha spiegato nel suo discorso ai soci il presidente della Cassa Rurale FVG, Tiziano Portelli, prima dell’esposizione degli ottimi risultati che hanno contrassegnato il 2022.
“Quando parliamo di Capitale europea della cultura questo istituto di credito è sicuramente in prima fila. La scelta di questa location per l’assemblea lo attesta e ci permette di fare un ragionamento per la grande sfida a cui ci stiamo preparando”, ha spiegato il sindaco Ziberna. Anche il vicepresidente della CCIAA Ciarrocchi ha fatto riferimento alle potenzialità del quartiere fieristico in vista di Go! 2025: “Questo padiglione è bellissimo ed è la conferma che Gorizia può vantare infrastrutture funzionali e adatte all’evento che la attende. La Cassa Rurale FVG ha un rapporto consolidato di collaborazione con la Camera di commercio, che emerge anche per la Barcolana. E’ realmente una banca di prossimità, che sa coniugare la digitalizzazione al rapporto umano e al radicamento sul territorio”. L’assessore Bin ha parlato della fattiva collaborazione tra Regione e mondo del credito cooperativo per sostenere le imprese negli investimenti: “I dati di Cassa Rurale FVG sono la concreta dimostrazione di questa vicinanza a imprese e famiglie, rappresentando la banca di comunità con forte radicamento sul territorio”.
I numeri.
“La nostra banca si presenta oggi forte, sicura e aperta alle sfide che ogni giorno si pongono”, ha evidenziato il presidente. I dati dimostrano infatti come l’istituto di credito stia sempre più consolidando il proprio ruolo di banca di riferimento del territorio, con 23 filiali, oltre 34 mila clienti e 8.800 soci. Cassa Rurale FVG chiude l’esercizio con un utile netto superiore a quattro milioni di euro, risultato davvero positivo considerati gli importanti accantonamenti prudenziali sui crediti pari a 2,7 milioni di euro. Le nuove erogazioni del 2022 rivolte a famiglie e imprese del territorio si attestano a 110,2 milioni di euro.
Tra i vari punti all’ordine del giorno, anche il rinnovo delle cariche sociali: il consiglio d’amministrazione della banca è diventato più “rosa”, con l’ingresso di tre donne, ovvero Patrizia Dattoli (riconfermata nel suo incarico), Daria Colonnello e Tania Rigonat.
Bini: “Cassa Rurale Fvg si conferma un riferimento per il territorio”.
“Gli istituti di credito cooperativo sono un tassello fondamentale della vita economica della Regione, poiché rappresentano la banca di comunità con forte radicamento nel territorio. I dati di Cassa Rurale Fvg sono la dimostrazione concreta di questa vicinanza a imprese e famiglie”, ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini.
“Il Friuli Venezia Giulia sta affrontando la fase di ripresa post pandemica con un ruolo da protagonista, essendo tornata ai vertici nazionale per Pil e occupazione“. L’assessore ha poi sottolineato “la fattiva collaborazione tra Regione e mondo del credito cooperativo per sostenere le imprese negli investimenti e per aiutarle a superare pandemia e caro energia. Nel corso del 2022 su proposta delle banche di credito cooperativo, nel loro complesso, sono stati deliberati dal Frie prestiti agevolati per un importo totale di circa 60 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Di questi, i prestiti riferiti a Cassa rurale Fvg sono stati pari a 6 milioni di euro”.
A queste vanno ad aggiungersi le risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo: nel 2022 su proposta delle banche di credito cooperativo sono stati deliberati prestiti agevolati per un importo complessivo che supera i 7 milioni di euro. Bini ha poi richiamato l’impegno della Regione per il sostegno al credito, “tanto che, in un contesto generale in cui i tassi di mercato arrivano a superare il 5%, in Friuli Venezia Giulia ai finanziamenti agevolati si applica invece il tasso fisso dell’1,20%-1,30%“.