La vicenda delle quote latte in Friuli.
Non dovranno pagare, almeno in caso di imprevedibili ribaltamenti futuri, le multe di 3,3 milioni di euro comminate ad una decina di allevatori friulani per la nota vicenda delle quote latte risalenti agli anni 2002 e agli anni che vanno dal 2005 al 2008. La tardiva notifica della cartelle da parte dell’Agenzia delle Entrate ha permesso agli allevatori di avere la meglio davanti al Tar, che ha ritenuto siano incorsi i termini della prescrizione sia per quanto riguarda gli interessi, che per quanto riguarda la quota capitale, e che non siano stati presentati atti interruttivi nel contempo.
Un sospiro di sollievo per i produttori, che sarebbero altrimenti stati messi in ginocchio dal pagamento delle cartelle relative alle multe sulle consegne di latte della nota vicenda della ripartizione delle quote. In un caso la richiesta di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate superava il milione di euro. Invece, gli allevatori incassano un nuovo importante punto nella battaglia giudiziaria, che adesso si sposta a dimostrare anche l’errore dei dati usati per calcolare le multe.