Il bonus idrico partirà anche in Friuli Venezia Giulia.
Lo stavamo aspettando da marzo, ma con il cambio di Governo e la revisione della politica fiscale non si era più sentito parlarne. Adesso però torna in luce il nuovo “bonus idrico“, introdotto per incentivare gli interventi relativi alla rubinetteria e dei vasi sanitari in modo da poter risparmiare le risorse idriche. Le risorse stanziate per questo bonus sono pari a 20 milioni di euro. Ma chi può farne richiesta e quali interventi sono compresi?
Chi può fare domanda.
La richiesta può essere effettuata da chiunque sia maggiorenne e residente in Italia, quindi ovviamente anche in Friuli Venezia Giulia. Altro requisito è essere titolari di un edificio esistente o di singole unità immobiliari. Il beneficiario potrà ottenere il bonus idrico dal valore massimo di 1.000 euro per le spese fatte dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Una volta confermati i requisiti per la richiesta, si potrà ricevere il rimborso delle spese, che verrà versato direttamente sull’Iban.
Per il rimborso spese, i beneficiari dovranno fare domanda su una piattaforma online. Sarà poi necessario controllare, tramite Spid o Carta d’Identità Elettronica, l’identità dei singoli utenti. Una volta effettuata la registrazione, bisognerà fornire le dovute dichiarazione e informazioni ed allegare al modulo anche una copia della fattura.
È possibile utilizzare il bonus fino al 31 dicembre 2021, che verrà emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle domande e fino all’esaurimento delle risorse finanziarie.
Gli interventi.
In linea generale due sono le sostituzioni per le quali il bonus può coprire il costo: i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e la rubinetteria, soffioni e colonne doccia con strumenti a flusso d’acqua limitato. Entrando nello specifico, l’Agenzia delle Entrate illustra i due casi.
Il primo in cui la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Nel secondo la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.