L’azienda di Pordenone vince per dispositivo che “fa parlare le cose”.
Bippo, il sistema integrato che “fa parlare le cose” e sviluppata da un’azienda pordenonese , si aggiudica un importante premio nazionale.
Un’altra vittoria, infatti, per un’impresa friulana al Top of the Pid, il premio voluto da Unioncamere e promosso con i Punti impresa digitale, i Pid, delle Cciaa sul territorio per mettere in luce le imprese innovative e i loro percorsi digitali, in grado di favorire la ripartenza nello scenario post-covid.
Questa volta, agli inizi di dicembre, uno dei premi è andato a Emalab, impresa pordenonese guidata da Alessio Bottos ed Emanuele Flumian, specializzata nella comunicazione digitale. Ed è proprio un originale strumento di comunicazione digitale, che prende il nome di Bippo, il progetto che ha consentito a Emalab di ricevere il prestigioso riconoscimento nazionale.
Bippo, spiegano i fondatori e ideatori, ha l’ambizioso intento di creare un nuovo canale di comunicazione sfruttando la tecnologia di prossimità. Si tratta infatti di un sistema integrato che riesce a “far parlare” le cose e che consente di ricevere notifiche per accedere a contenuti multimediali, per esempio nelle città e nei musei, ed è anche stato studiato per essere pienamente accessibile da persone non vedenti o ipovedenti.
Il sistema può diventare utilissimo anche nel privato, per i negozi, innanzitutto, che attraverso esso possono inviare ai propri clienti e frequentatori informazioni aggiuntive, promozioni e sconti quando questi si trovano nei pressi della sede. Per sapere tutto di bippo basta andare su www.bippo.it.
Assieme a Bippo di Emalab, hanno ricevuto il premio da Roma anche tanti sei altri progetti innovativi da tutta Italia, tra cui una piattaforma per il trattamento e la riabilitazione della dislessia da utilizzare in qualsiasi luogo e un’App per l’economia circolare che aiuta l’incontro tra chi ha necessità di spedire merci con chi le trasporta.
Questa edizione del premio Top of the Pid è stata dedicata come detto al “Re-Start”. Le categorie in lizza erano: circular economy; manifattura intelligente e avanzata; sociale; servizi, commercio, distribuzione e turismo; nuovi modelli di business 4.0. Ad altre cinque imprese sono state conferite delle menzioni speciali.
Quattro premi sono andati a aziende del Nord, due premi al Mezzogiorno e uno al Centro. I vincitori sono stati selezionati tra oltre 110 candidature presentate dalle imprese che hanno utilizzato almeno uno dei tanti servizi offerti dai Pid. “Servizi, Commercio, Distribuzione e Turismo” è stata la categoria più gettonata dai partecipanti, ma anche “Nuovi Modelli di Business 4.0” e “Manifattura intelligente ed avanzata” (robot) hanno ricevuto numerose candidature.