Bilancio positivo per Confidi Friuli: a giugno il lancio del credito diretto

Il bilancio di Confidi Friuli

Il 31 dicembre 2021 si è chiuso il bilancio della Confidi Friuli, il consorzio che supporta le aziende ad ottenere mutui e prestiti dalle banche e dagli istituti di credito. Il 16 maggio è stato approvato dall’assemblea generale della società ed il 23 è stato presentato all’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini con, presenti, il presidente di Confcommercio Udine Giovanni Da Pozzo, il presidente di Confapi Fvg Massimo Paniccia e il direttore di Confindustria Udine Michele Nencioni.

Sono numeri che fanno ben sperare quelli che emergono dal report: affidamenti deliberati per 79 milioni, garantiti per oltre 40,5 milioni; uno stock di affidamenti garantiti in essere per quasi 225 milioni; attività finanziarie a quota 170,5 milioni; un utile netto di 67.882 euro. Bene anche il numero dei soci che passa da a 7.211 a 7.344 (+133). Il trend positivo è visibile anche nel primo quadrimestre dell’anno dove è stato registrato un aumento del 13% del finanziato banca, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e dell’11% delle pratiche.

Ma Confidi Friuli guarda al futuro, infatti, già da giugno partiranno le attività fideiussoria, di advisor e di credito diretto (finanziamenti fino a 30-50mila euro con durata 3-5 anni), e l’azienda lavorerà su forme innovative di credito come i Basket Bond e l’erogazione, tramite banche già operative, di prestiti on line entro due giorni lavorativi.

“Stiamo inoltre studiando una serie di garanzie nell’ambito della transizione “green” – anticipa il presidente Cristian Vida –, a partire dalla bancabilità di progetti sul fotovoltaico, uno dei fattori decisivi per la sopravvivenza delle Pmi”.

Fondamentale il sostegno della Regione, che attraverso le parole di Bini, ha riconfermato la sua partecipazione futura ricordando il successo della razionalizzazione che ha consentito a questo organismo di reagire agli stimoli del mercato in espansione ed evoluzione.

“È stato un anno segnato ancora profondamente dalla pandemia – conclude Vida –, ma che ci ha visti sempre nel ruolo di sostegno al tessuto delle piccole e medie imprese del territorio friulano“.