Il bilancio 2023 della Banca di Udine.
Il bilancio d’esercizio 2023 della Banca di Udine è stato approvato in data 4 maggio dall’Assemblea dei soci che si è riunita presso L’ente fiera di Udine. I dati attestano una situazione finanziaria solida, la loro analisi rivela una crescita costante nei ricavi e nei profitti, e una sana distribuzione delle risorse finanziarie evidenziando, tramite i principali indicatori, una gestione prudente della liquidità, un’eccellente redditività e una buona capacità di generare valore a favore dei propri soci.
“I nostri risultati finanziari rispecchiano il lavoro, l’impegno e la dedizione di ogni singolo collaboratore nonché la fiducia e il supporto dei nostri clienti e della nostra comunità. – sottolinea il presidente di Banca di Udine Lorenzo Sirch – Attraverso una gestione oculata delle risorse e una strategia ben definita, abbiamo conseguito risultati che dimostrano la solidità e la sostenibilità del nostro operato. Negli ultimi anni, abbiamo registrato una costante crescita dei volumi, dei ricavi e dei profitti, riflettendo la nostra capacità di adattarci alle mutevoli condizioni di mercato. Questo successo è il frutto di una visione chiara, di decisioni ponderate e di un impegno costante verso l’eccellenza.”
L’anno si è chiuso con la registrazione di un utile ante imposte di 12,05 milioni di euro, in aumento del 26,10% rispetto all’anno precedente. Un contributo importante è stato apportato sia dalla marginalità della gestione del denaro (+26,44%) sia dalla componente servizi (+4,13%), che hanno determinato un margine di intermediazione pari a 23,33 milioni di euro, in crescita del 21,65% rispetto all’esercizio precedente. Le masse intermediate sono aumentate di 70,88 milioni di euro (5,96%). Nel dettaglio la raccolta complessiva a fine esercizio, pari a 856,02 milioni di euro, ha evidenziato un aumento di 68,42 milioni di euro (+8,69%) rispetto a fine 2022.
In particolare, la raccolta diretta si attesta a 554,97 milioni di euro e la raccolta indiretta, relativa agli strumenti di risparmio amministrato e gestito acquistati dalla clientela per il tramite della banca, ammonta a 301,04 milioni di euro. I finanziamenti alla clientela ordinaria, rappresentata da famiglie e imprese, si attestano al 31 dicembre 2023 a 404,70 milioni di euro e registrano un aumento dello 0,61% rispetto all’esercizio precedente. Il totale dei crediti deteriorati lordi si attesta a 4,71 milioni di euro (in calo del 24,33%) mentre l’esposizione netta è pari a 1,25 milioni di euro. I crediti deteriorati netti in rapporto al totale dei crediti verso clientela sono estremamente contenuti e pari allo 0,24%. Entrambi i dati confermano, anch’essi, una qualità del credito migliore di quella espressa dalla media del sistema bancario. Anche dal punto di vista patrimoniale, la banca esprime grande solidità con un coefficiente di solvibilità patrimoniale (CET1 ratio) pari al 29,72%, dato che si colloca ben al di sopra di quanto richiesto dalla normativa ed in ulteriore rialzo rispetto al 26,94% registrato nel 2022. Il totale dei fondi propri a fine anno si attesta a 73,72 milioni di euro, in incremento del 14,24% rispetto all’esercizio precedente.
“Nonostante le sfide che il panorama economico globale ci ha presentato, abbiamo dimostrato capacità di innovare, di adottare pratiche sostenibili e di soddisfare le esigenze dei nostri soci e clienti che sono in continua evoluzione – aggiunge di direttore generale Giordano Zoppolato – Alla luce di questi risultati abbiamo potuto portare all’approvazione dell’Assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo del 5% del valore nominale e una rivalutazione dell’azione del 5%.Tuttavia, il successo non è solo misurato in termini finanziari: il nostro impegno per l’integrità, la responsabilità sociale e l’impatto positivo sulle comunità in cui operiamo è un elemento fondamentale del nostro modello di business. Oltre ai risultati economici, siamo fieri di aver contribuito al benessere delle nostre comunità attraverso iniziative di responsabilità sociale d’impresa, sostenendo progetti educativi, ambientali e sociali.”