La semestrale della banca di credito cooperativo si è chiusa con un utile netto di 20,3 milioni di euro
Prosegue la crescita di Banca 360 FVG, primo player della galassia del Credito Cooperativo, con il maggior numero di sportelli in regione (57) e di addetti che superano le 400 unità: la semestrale si è chiusa con un utile netto di 20,3 milioni di euro, con la raccolta diretta a 2,96 miliardi, quella indiretta a 1,23 e con impieghi verso la clientela a 2,24 miliardi di euro, per un totale di volumi gestiti di 6,43 miliardi.
Il patrimonio netto, cioè il vero termometro dello stato di salute della Cooperativa, supera i 310 milioni, a fronte dei 290 di fine 2023, e il conseguente Cet1 si attesta al 21,69%, che conferma l’ottimo grado di patrimonializzazione.
Nessuna filiale chiude: prossima apertura a Trieste
“Il Consiglio di Amministrazione della Banca – ha reso noto il presidente Luca Occhialini, commentando la semestrale -, nonostante le dimensioni e l’amplissima copertura regionale raggiunta grazie alla fusione, nello spirito delle Casse Rurali delle origini, di sostegno a territorio, associazioni e comunità, ha deliberato di non procedere con alcuna chiusura di filiale, rimodulando eventualmente soltanto taluni orari di servizi di cassa. Inoltre, ha stabilito di dare il via libera all’apertura, entro fine anno, di una nuova filiale a Trieste, che sarà la quarta nel capoluogo regionale, confermando un forte radicamento territoriale: siamo tra i pochi soggetti del mondo delle BCC nazionali ad avere una presenza in tutti i capoluoghi di provincia di una singola regione”.
Sostegno alle imprese
Lo sviluppo e la crescita di un territorio passano in modo significativo attraverso il supporto alle attività economiche. L’obiettivo della banca è di accompagnare nel modo più efficace le imprese nel loro sviluppo organizzativo e dimensionale, con gestori specializzati che possano assicurare la migliore assistenza. In questa ottica, è stata recentemente aperta la nuova Filiale Imprese di Pordenone, che completa il presidio territoriale già garantito dall’omologa Filiale Imprese di Udine e dalla rete delle singole filiali.
Un ulteriore elemento centrale nel supportare le imprese a realizzare i propri progetti è la consulenza sulle agevolazioni e i crediti speciali messi a disposizione della Regione FVG, per i quali il pool di esperti della banca garantisce un servizio tra i più performanti a livello regionale, confermato dai numeri sviluppati in questi primi sei mesi, come ad esempio per Fondo Sviluppo, FRIE e Legge 80, che hanno visto un’ulteriore importante crescita dei volumi che si attestano a quasi 320 milioni con, una crescita tendenziale annua di poco superiore al 35%, ponendo Banca 360 FVG come punto di riferimento regionale anche in questo ambito.
Supporto al territorio
Nei primi sei mesi del 2024, sono aumentati i sostegni agli enti, alle associazioni e, in generale, alla comunità regionale, caratteristici della vocazione delle BCC: al territorio sono andati complessivamente oltre un milione e 200 mila euro, tra sponsorizzazioni, beneficenze e iniziative a favore dei soci. Tra gli interventi di maggior spessore spiccano, per singolo territorio, la partnership con la Fondazione Pordenonelegge, quella con il Comune per UdineEstate, con le attività del Pala 360 dell’Unione Ginnastica Goriziana e con la Società dei Concerti Trieste per il Festival Il Faro della Musica. Banca 360 FVG continua a erogare contributi anche nell’ambito del “Premio al Merito Scolastico“: quest’anno saranno consegnate 93 borse di studio per 74.500 euro.
L’avvio del progetto Esg 360
Il 2024 è stato anche l’anno di avvio del progetto ESG 360 che rilancia i valori che hanno caratterizzato la nascita del Credito Cooperativo, con l’attenzione alla Persona, alle Comunità, ai principi della mutualità e del rispetto e valorizzazione dell’ambiente. L’obiettivo, perseguito sin dai convegni di aprile su tutto il Fvg, è il coinvolgimento degli imprenditori, accompagnando le aziende nel percorso che l’Unione europea sta normando progressivamente.
Un cambiamento epocale con il rischio, per chi non dovesse intraprenderlo per tempo, di ritrovarsi fuori mercato. In quest’ottica “l’economia circolare che ci invita a ripensare il nostro ruolo all’interno degli ecosistemi naturali e sociali – ricorda Lorenzo Sciadini, consulente per l’intero progetto ESG della banca -: non più come consumatori finali in una catena di produzione lineare, ma come partecipanti attivi in un sistema dinamico e interconnesso, in grado di creare abbondanza e rigenerazione per tutti gli esseri viventi. Dove la ricerca dei problemi e l’innovazione non si misurano solamente con pubblicazioni e profitto economico, ma anche nel loro contributo alla salute delle persone, del pianeta e al benessere delle future generazioni”.
E’ stato anche adottato un piano esodi in chiave di ricambio generazionale: per accompagnare la crescita dell’istituto, nel biennio 2024-2026, a fronte delle uscite volontarie del personale coi requisiti pensionistici, ci sarà l’ingresso di molti giovani.