Nasce Banca 360 FVG.
L’Assemblea straordinaria di BancaTer a Martignacco, ha dato via libera alla nascita di Banca 360 FVG dalla fusione con Friulovest Banca, che aveva già deliberato ad altrettanto larga maggioranza una settimana fa.
“I numeri dei due istituti di credito che danno vita oggi a Banca 360 FVG sono in salute, sono due banche che in questi anni sono cresciute e si sono patrimonializzate, caratterizzandosi per una presenza sempre più capillare in regione e questo non è un dato scontato: il plauso va dunque ai direttori generali e ai consigli di amministrazione per questa operazione pesante, di forte tenuta territoriale”, ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini.
L’assessore ha voluto rimarcare la particolare natura del rapporto con il territorio e con i clienti che gli istituti di credito cooperativo hanno saputo mantenere nel tempo. “Seppure dovendo sottostare a regole stringenti, come tutti gli altri istituti, hanno mantenuto centrale il rapporto umano” ha osservato Bini, definendo l’operazione di fusione “un messaggio molto forte da parte del sistema creditizio regionale”.
“In questi anni ci sono state delle evoluzioni importanti, forse anche un’eccessiva strutturazione per quanto riguarda procedure e pesantezza burocratica per l’accesso al credito – ha aggiunto l’assessore -, ma in questo quadro le banche di credito cooperativo si sono comportate in modo eccellente, grazie alla loro natura, che non è fatta solo di finanza ed economia ma anche di attenzione al welfare, tanto che nel solo 2022 hanno destinato 2 miliardi di euro per questa finalità”.
Bini ha definito il rapporto tra Amministrazione regionale e istituti di credito cooperativo molto solido. “Nell’ultimo anno – ha ricordato – sono circa 70 i milioni di euro che la Regione assieme agli istituti di credito ha messo a disposizione del tessuto economico della nostra regione, sia con fondi di rotazione del Frie sia con il Fondo sviluppo. Anche il 2023 è partito con fondi rilevanti. Abbiamo strumenti di credito agevolato molto importanti, soprattutto oggi che che le condizioni del costo del denaro sono ritornate a essere onerose e a incidere sui conti economici delle nostre aziende e famiglie: grazie al sistema che si è creato, siamo in grado di dare denaro a medio e lungo termine, anche 25 anni, a 1,2 o 1,3 punti percentuali”.
Osservando come la regione stia mostrando resilienza, “il Pil del Friuli Venezia Giulia assieme a quello del Veneto nel primo trimestre del 2023 è il più alto d’Italia, la tenuta occupazionale c’è e il sistema produttivo si sta irrobustendo”, l’assessore ha concluso l’intervento auspicando la crescita di “banche sempre più legate al territorio”.
La nuova banca.
Al suo quinto anno di vita BancaTer – l’istituto è nato nel 2018 dalle storiche BCC di Basiliano e Manzano – la consorella di Friulovest in regione del Gruppo Cassa Centrale, operante dal Medio e Basso Friuli fino al Friuli Orientale e la Venezia Giulia, ha dunque approvato oggi la nascita del nuovo istituto di credito nell’assemblea straordinaria presieduta da Luca Occhialini.
La nuova banca potrà essere avviata dal primo luglio e si baserà su un totale di una sessantina di sportelli distribuiti su buona parte del territorio regionale da Sacile a Trieste, servendo i quattro capoluoghi delle ex province e con una presenza anche in Veneto, con la filiale di Bibione.
In totale i soci sono di poco inferiori a 20mila, tra persone fisiche e persone giuridiche. I numeri del bilancio al 31 dicembre 2022 evidenziano che in forma aggregata le masse amministrate totalizzano circa 5,7 miliardi di euro e come la solidità della nuova banca di credito cooperativo sia garantita da circa 271 milioni di euro di patrimonio.
I collaboratori della futura realtà ammonteranno a poco meno di 400, dando vita a una tra le prime cinque banche del Gruppo Cassa Centrale a livello nazionale.