Auto elettriche e colonnine per la mobilità pulita per Cafc.
Piena attuazione dei principi del Green Deal della Commissione Europea da parte di Cafc Spa, per addivenire all’attuazione di nuovi modelli di produzione industriale “responsabili ed ambientalmente sostenibili”. Prosegue l’impegno della società verso la tutela del proprio territorio di riferimento con una forte spinta alla sua decarbonizzazione, mediante la riduzione delle immissioni di gas serra.
Tutto è partito dal percorso avviato da parte di Cafc Spa di definizione della sua impronta di carbonio (Carbon Footprint) che permette all’azienda di quantificare le sue emissioni di CO2, analizzare le opportunità di miglioramento, partecipare a programmi di compensazione mediante l’attuazione di specifici progetti di riduzione dei gas serra e immissione in atmosfera di ossigeno.
Progetti concreti che si sono articolati con l’attuazione di una mobilità sostenibile grazie all’acquisto di tre vetture elettriche in dotazione alla flotta aziendale a cui si aggiungeranno altri mezzi dello stesso tipo in un prossimo futuro per le maestranze. Oggi si avvia un nuovo capitolo mediante l’approvazione, nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione, di una adeguata infrastruttura di ricarica elettrica per la flotta aziendale. Cafc si doterà nei prossimi mesi di 3 colonnine nel piazzale parcheggio automezzi aziendali, con due prese di carica da 22 kW, per un totale di sei automezzi ricaricabili contemporaneamente, e di 6 colonnine con una presa di carica da 7,4 kW posizionate nel parcheggio interrato, tutte alimentate dall’impianto fotovoltaico della sede centrale di Udine in viale Palmanova.
“In questo modo rafforziamo la nostra missione ‘verde’ che ormai sta connaturando sempre più le società di gestione dei servizi pubblici locali mediante l’adozione di opportuni “Piani di Sostenibilità” abbinati all’elaborazione della strategia aziendale, diminuendo la nostra Carbon Footprint, rispettando l’habitat e salvaguardando l’ecosistema”, sostiene il Presidente di Cafc Spa, Salvatore Benigno, che sottolinea come l’azienda abbia evitato di immettere nell’atmosfera oltre 12 milioni di kg di Co2 grazie all’utilizzo del 100 per cento di energia elettrica per l’attività industriale, acquistata da fonti rinnovabili certificate.
Un altro risultato evidenziato dal Presidente riguarda gli interventi di efficientamento energetico complessivo: nel 2020, infatti, si è registrato un risparmio del 5% rispetto ai consumi energetici totali del 2019. “La disponibilità di energia è un fattore fondamentale per la gestione del servizio idrico, l’energia elettrica costituisce un fabbisogno primario per le aziende come Cafc, che consuma più di 40 milioni di kWh all’anno”, rende noto Benigno annunciando che il “il calcolo dell’impronta di carbonio della società Cafc, pari a 5 mila 536 tonnellate di CO2 equivalente, costituirà la base di partenza dei futuri obiettivi di miglioramento della propria sostenibilità ambientale, rendendo disponibile il dato già in sede di redazione del bilancio d’esercizio in approvazione il prossimo mese di aprile e per la successiva fase di predisposizione del bilancio di sostenibilità”.