Agroalimentare, 119 milioni in Manovra: ecco come saranno spesi

L'assessore regionale Stefano Zannier durante il suo intervento in Aula in occasione della discussione della legge di Stabilità

“Superano i 119 milioni di euro le risorse complessive destinate al settore agroalimentare, ittico, forestale e della montagna nella manovra finanziaria regionale di fine anno. Tra le voci principali riguardanti le attività a sostegno delle imprese agricole e agroalimentari è riconfermato l’importante stanziamento destinato al Fondo di rotazione, con 18 mln di euro, l’assegnazione di 2 mln di contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici, quasi 1,8 mln alle attività di zootecnia e oltre 1,3 mln al settore dell’apicoltura”. Così l’assessore regionale a Risorse agroalimentari forestali e ittiche Stefano Zannier ha riassunto i principali dati inclusi nella legge di Stabilità 2025 per il comparto di riferimento.

Gli investimenti principali.

“Una fetta consistente di risorse – ha illustrato Zannier – riguarda i trasferimenti per la realizzazione di opere di irrigazione e manutenzione ai Consorzi di bonifica (oltre 11 mln). Se in materia di produzione agroalimentare le risorse si attestano a quasi 7,5 mln, nell’ambito della promozione e commercializzazione oltre 3 mln sono attribuiti al Sistema integrato dei servizi di sviluppo agricolo e rurale (Sissar), che si occupa di consulenza alle aziende. La promozione dell’agroalimentare passa anche da Ersa, sostenuta con più di 5 mln (dei 6,4 mln agli enti regionali, 1,2 va a l’Ente tutela pesca Etpi). Si sottolinea l’attenzione per l’inserimento di prodotti biologici nelle mense pubbliche (1,5 mln)”.

Valorizzazione e salvaguardia del territorio.

In merito alla valorizzazione e alla salvaguardia del territorio vanno menzionati: quasi 1,4 mln per attività di antincendio boschivo, 4 mln per interventi relativi a proprietà silvo pastorali e 3,5 mln per azioni sulla viabilità forestale. A questi si aggiungono i trasferimenti ad aree naturali, riserve, parchi biotopi (6,5 mln) e lo stanziamento per opere di sistemazione idraulico-forestale, per oltre 16 mln totali. Vengono assegnati contributi per il ripristino delle foreste colpite dalla tempesta Vaia (oltre 1 mln).

Per quanto riguarda le politiche per il territorio montano e la sua crescita, si prosegue con quasi 4,9 mln tra aiuti ai Comuni per investimenti e aiuti erogati dalle comunità di montagna per i piccoli esercizi commerciali. La gestione fauna verrà trattata con circa 3 mln per la prevenzione e l’indennizzo danni.

L’agricoltura.

Zannier ha poi ricordato che “tra i principali interventi legislativi va segnalata una prima novità: sarà attivato uno specifico e innovativo programma di interventi, il Programma Valore Agricoltura PVA, per potenziare la competitività e la redditività delle imprese agricole attraverso investimenti mirati e diretti a favorire l’innovazione produttiva e tecnologica, la transizione energetica, il miglioramento della qualità delle condizioni di lavoro e la multifunzionalità dell’attività agricola; è previsto uno stanziamento di 14,9 mln sul triennio”.

Viene modificata la normativa del Fondo di rotazione in agricoltura, autorizzando la formula della conversione del finanziamento in sovvenzione (la rinuncia, da parte dell’Amministratore del Fondo, ad una quota dei rientri) e permettendo così lo snellimento della procedura. Aggiornata pure la disciplina del “Programma Anticrisi conflitto russo – ucraino”: si prevede che i finanziamenti agevolati erogati possano essere concessi anche per gli investimenti diretti a favorire la transizione energetica attraverso l’uso delle fonti energetiche rinnovabili e l’accumulo di energia. Ancora, nell’ambito del Programma, si indica che l’erogazione delle misure di aiuto alle imprese agroalimentari possa avvenire non solo in regime de minimis, ma anche in applicazione delle più favorevoli regole comunitarie.

La montagna.

L’assessore ha posto l’accento anche sulle misure per la montagna. “A supporto del territorio montano si ripropongono, in primis, due linee contributive già note alle comunità: quella volta a incoraggiare la diffusione dell’attività casearia con il recupero a fini divulgativi delle latterie non più utilizzate e quella che ha come scopo il miglioramento della viabilità e delle infrastrutture comunali nei Comuni montani (l’importo massimo del contributo sale a 200mila euro).

Volendo poi rinforzare la qualità dei servizi erogati nei Comuni della Carnia e del Gemonese (non rientranti nella Strategia Nazionale aree interne) e dei Comuni del Natisone e Torre (ammissibili alla Strategia, ma che non riceveranno i fondi per il 2025), l’Amministrazione finanzia un apposito programma di interventi tra salute, istruzione e mobilità (300mila euro per il 2025). Infine, la Regione procederà con l’adeguamento funzionale della sede logistica situata in località Avons, a Verzegnis, per rendere più efficienti l’attività di antincendio boschivo, e con la realizzazione della nuova sede della falegnameria regionale a Pontebba, al fine di valorizzare le attività connesse all’uso del legno montano”.