Fondi per la promozione dei dialetti di origine veneta.
Stanziati in Friuli Venezia Giulia 80mila euro per valorizzare i dialetti di origine veneta parlati in regione: il triestino, il bisiaco, il gradese, il maranese, il muggesano, il liventino, il veneto dell’Istria e della Dalmazia, oltre al goriziano, pordenonese e udinese. E’ questo l’importo complessivo previsto dal bando 2022 approvato in via preliminare dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Autonomie locali.
Con questa iniziativa, che vuole valorizzare i dialetti veneti, si intende finanziare, in particolare, alcuni progetti nei settori “studi e ricerche” e “attività culturali e spettacolo”.
Chi può partecipare al bando.
Anche quest’anno al bando potranno partecipare, singolarmente o nell’ambito di un rapporto di partenariato, associazioni, fondazioni e altri enti di carattere privato senza finalità di lucro o con obbligo statutario di reinvestire gli utili e gli avanzi di gestione nello svolgimento delle attività previste nell’oggetto sociale. Potrà essere utilizzato anche da società cooperative che per statuto svolgono attività esclusivamente o prevalentemente culturali o artistiche operanti nei settori della prosa, della musica o della danza, con sede legale o operativa in Friuli Venezia Giulia.
Il bando sarà ora valutato dal Comitato per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta chiamato a esprimere il proprio parere su questa iniziativa.
Il finanziamento massimo per le domande singole sarà di 5mila euro, mentre per quelle presentate nell’ambito di un rapporto di partenariato sarà di 15mila euro. Il termine per la presentazione delle domande di finanziamento è stato fissato al 30 giugno 2022.