Il sito della protostoria del Friuli.
È on line il nuovo portale web www.protostoriainfriuli.it. Il progetto “Protostoria in Friuli” vede la collaborazione di ben 15 comuni del territorio, dell’Università degli Studi di Udine e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli – Venezia Giulia, per la valorizzazione del Patrimonio protostorico del Medio Friuli. Nel 2014 è stata stilata una nuova convenzione, che ha ampliato ad un maggior numero di comuni interessati il progetto nato nel 2005, e vede come sottoscrittori i comuni di Basiliano, Castions di Strada, Codroipo, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Lestizza, Mereto di Tomba, Pozzuolo del Friuli, Rive d’Arcano, Spilimbergo, Udine, con capofila il Comune di Sedegliano.
Nel 2020 si è proceduto alla sottoscrizione della convenzione attualmente vigente, che ha accolto l’ingresso del Comune di Campoformido. Tra le finalità, oltre al lavoro di ricerca scientifica realizzato sin dagli anni Settanta, vi è anche la sensibilizzazione e la divulgazione dei risultati delle indagini archeologiche che hanno portato alla luce numerose testimonianze, confermando l’importanza a livello internazionale del Patrimonio protostorico presente sul territorio. A tale scopo, i Comuni convenzionati hanno presentato istanza e ricevuto un finanziamento specifico dalla Regione Friuli – Venezia Giulia per la realizzazione del sito internet www.protostoriainfriuli.it, con lo scopo di fornire un primo approccio al tema, in modo accattivante e divulgativo.
Il portale è composto da schede tematiche e sezioni video su testi della dottoressa Federica Zendron, il dottor Massimo Calosi e la dottoressa Venusia Dominici, che illustrano i siti protostorici dei 15 comuni convenzionati. I videoclip sono presentati dalla dottoressa Martina Zamaro. Il progetto si completa con 8 approfondimenti tematici con gli interventi della professoressa Elisabetta Borgna e della dottoressa Susi Corazza dell’Università degli Studi di Udine, che hanno supervisionato i lavori.
“Lo scopo è dare uno strumento innovativo e immediato, che possa incuriosire e facilitare la divulgazione del patrimonio dei siti protostorici che fanno parte della convenzione, guardando alle scuole o al turista di passaggio, ma anche ai cittadini dell’intero territorio che forse non conoscono tutti gli aspetti della storia dei luoghi dove risiedono”, spiega Christian Romanini, vicesindaco di Campoformido che ha seguito il progetto durante tutte le fasi, dall’ideazione alla pubblicazione finale.