Al 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, sono attribuiti riti speciali e magici celebrati nelle ore della sera sotto gli alberi di noci. Secondo un’antica leggenda, si racconta che una donna poteva diventare feconda danzando e abbracciando un albero di noce, scelto tra le piante giovani, che non avesse ancora fruttato.
Il rito della fertilità.
Sotto gli alberi di noci, era praticato il rito di lea, il near, in altre parole, il rito della fertilità: le giovani in età da marito, dopo aver partecipato in chiesa alle orazioni dell’Ave Maria, legavano attorno all’albero di noce un nastro rosso, che veniva slegato dalla giovane il mattino seguente. La leggenda vuole che, sulla via del ritorno, la giovane da marito avrebbe incontrato il futuro sposo.
Le noci: simbolo di prosperità.
Noci in gran quantità al tempo degli antichi romani erano fatte piovere sugli sposi il giorno del matrimonio, in quanto simbolo della prosperità, fortuna e buon augurio. Dalle noci, era ricavato l’olio fondamentale per essere impiegato in cucina in sostituzione dell’olio di oliva e anche nell’illuminazione domestica.