Nell’ultimo fine settimana di agosto, solitamente, si rinnova l’appuntamento con la rievocazione storica, affollata festa popolare che vede impegnati oltre 400 figuranti a ricordare l’editto emanato nel 1518 dell’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, molto affezionato ai territori di Cormons e del Collio, di cui ammirava l’operosità e la maestria dei vignaioli.
L’editto del 1518.
L’editto esentava dal pagamento dei tributi i contadini e i cittadini di Cormons e dei borghi adiacenti, in virtù degli ottimi vini che rifornivano le mense imperiali. Per riconoscenza, la cittadina di Cormons, capitale vitivinicola del Collio, volle celebrare l’avvenimento innalzando una statua, tra le pochissime in Italia dedicate a monarchi stranieri.
L’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, primogenito di Federico III e di Eleonora di Portogallo, rappresentò il passaggio dal Medioevo all’età moderna. Massimiliano I fu un personaggio colto, appassionato di letteratura e di musica, patrocinò molte manifestazioni artistiche. Uomo di gran successo, nonostante alcune vicissitudini che dovette subire, dotato di personalità poliedrica e di temperamento contraddittorio, alterava momenti di gentilezza e affabilità a scatti d’ira, di stizza e talvolta di vendetta.
I duelli e il mercato di Cormons.
La rievocazione storica di Cormons è molto spettacolare per la qualità dei duelli dimostrativi che si svolgono al mercato medievale con le botteghe con le lavorazioni dal vivo dei fabbricanti di ceri e candele, dei cestai, degli impagliatori di sedie, dei coltellinai, dei tessitori e delle taverne allestite nelle vie centrali del centro storico.