Le prevendite per i primi spettacoli si aprono da oggi 14 settembre.
Sono al via da oggi, 14 settembre 2021, le prevendite per i primi appuntamenti della nuova stagione di prosa, musica e danza del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Apre la serie, per la prosa, un grande classico, La bottega del caffè (8 – 9 ottobre 2021) di Carlo Goldoni. Coprodotto da Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart e Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, la nuova messinscena del capolavoro goldoniano con Michele Placido e la regia di Paolo Valerio, che inaugurerà ufficialmente la 25ma stagione e sarà presentato in anteprima per poi approdare, per il suo debutto nazionale, sul palcoscenico del Teatro Rossetti a Trieste.
Teatro di fantasia e spericolatezze sceniche e musicali è il successivo TarantElla (20 ottobre) con l’ideazione, la drammaturgia e la regia di Milo Scotton al suo debutto nazionale. Lo spettacolo, ambientato nel sud Italia all’arrivo delle forze alleate, ci coinvolge nell’incontro/scontro epico fra due diverse culture: la tarantella e il jazz americano, le danze del sud ed Ella Fitzgerald con lo swing d’oltreoceano.
La musica.
Per la musica, dal 14 settembre sono in vendita i biglietti per il concerto che vedrà protagonisti, il 31 ottobre, l’Orchestra della Svizzera italiana diretta dal carismatico Markus Poschner e la violinista lettone Baiba Skride, vincitrice di prestigiosi concorsi e premi internazionali e particolarmente apprezzata per la freschezza, la maestria, l’eleganza naturale del suo gesto.
Acquistabili anche i biglietti per Trame ricucite. Proposta nel 2019 dal Teatro Nuovo tra le attività “Casa Teatro”, la rassegna si è rafforzata in questa seconda edizione grazie alla felice collaborazione produttiva tra Giovanni da Udine e Teatri Stabil Furlan. In programma le letture sceniche di tre testi esemplari della drammaturgia friulana, che godranno della cura drammaturgica e critica di Paolo Patui, mentre un folto gruppo di ottimi attori si alternerà sulle tavole del palcoscenico sotto la guida di Paolo Sartori.