Il premio Donna Aidda alla scrittrice di Gemona.
La delegazione Friuli Venezia Giulia dell’associazione imprenditrici donne dirigenti d’azienda ha assegnato il “Premio Donna Aidda” alla scrittrice Ilaria Tuti per il libro “Fiore di roccia”.
Un riconoscimento annuale che le socie hanno voluto riconoscere alla scrittrice gemonese che nel suo ultimo romanzo celebra il coraggio e la resilienza delle portatrici carniche durante la Prima Guerra Mondiale. Un incontro virtuale profondo e sentito, condotto da Anna Brisotto dell’azienda San Simone.
“Fiore di roccia”, edito da Longanesi, è un romanzo storico, epico, essenziale ed efficacie in cui l’autrice testimonia la capacità di abnegazione di contadine umili ma forti nel desiderio di pace e pronte a sacrificarsi per aiutare i militari al fronte durante la prima guerra mondiale. Le portatrici carniche, infatti, con la loro passione, la loro forza e fragilità, sono state un esempio di audacia, guadagnandosi il rispetto e la gratitudine dei soldati in prima linea che tentavano di resistere all’invasione austriaca. Non guerriere ma lottatrici per la vita che hanno rischiato ogni giorno per due anni, raggiungendo il fronte a piedi, risalendo con gli scarpetz sentieri impervi battuti dalla neve e dai cecchini. Una storia ambientata in Carnia e dimenticata per molto tempo.
Ilaria Tuti, durante il suo intervento, ha ricordato come “anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo, saper ascoltare il dolore degli altri è di estrema importanza per costruire un futuro migliore, così come conservare la memoria e avere consapevolezza delle proprie origini”.