Le tradizioni relative alla cerimonia e al rito del matrimonio in Friuli si differenziano molto rispetto ad altre regioni d’Italia, perché non sono mai stati i parenti a scegliere lo sposo, se non in casi isolati che non fanno testo.
Superstizioni e rituali.
Le giovani da marito seguivano con curiosità superstizioni e alcuni rituali per trovare risposte alle ansie d’amore. La sera prima di coricarsi, sotto il cuscino infilavano una chiave, un pettine, un paio di forbici e un soldo. Al mattino appena svegliata, la giovane infilava una mano sotto il cuscino e dall’oggetto estratto a sorte traeva auspici di futura sposa.
La chiave indicava che sarebbe stata una ricca padrona di casa. Il pettine avrebbe indicato una vita con difficoltà. Le forbici avrebbero indicato una vita laboriosa ricca di soddisfazioni. Il soldo avrebbe indicato una vita agiata. Ogni risposta cercava conferma con una nuova prova, quella dei fagioli.
La prova del fagiolo.
A sera, prima di coricarsi a letto, erano posti sotto il cuscino tre fagioli: uno sbucciato completamente, uno sbucciato per metà, uno lasciato intero. Al mattino, la giovane, infilando una mano sotto il cuscino, estraeva un fagiolo: se estraeva quello sbucciato, lo sposo sarebbe stato povero, se estratto quello sbucciato a metà, sarebbe stato ricco mediamente, se estratto quello intero, lo sposo sarebbe stato proprio ricco.
Per conoscere da che direzione arrivasse l’innamorato, nella notte della vigilia della festa di San Giovanni (24 giugno), le giovani ponevano in una bottiglia d’acqua un albume d’uovo fresco, il quale, al mattino successivo, si sarebbe trasformato in una nave: dalla direzione della prua, sarebbe arrivato il giovane pretendente e futuro marito.
La cattura del grillo.
Altra tradizione seguita dalle ragazze era di catturare un grillo e all’alba liberarlo dalla piazza del borgo o da un incrocio o dalla porta della chiesa: la direzione che avrebbe preso indicava da dove sarebbe arrivato il futuro sposo.
