I musei del Friuli Venezia Giulia.
Tra enogastronomia, paesaggi, storie locali e cultura generale, in Friuli Venezia Giulia trovano ampio spazio anche i musei. La regione friulana in fin dei conti vanta una storia secolare fatta di gioia ma anche di sofferenza e morte. Episodi relativamente recenti come il disastro del Vajont, la Guerra Fredda o la Grande Guerra restano vivi nella memoria e nella coscienza di tutti i cittadini friulani poiché tramandati di generazione in generazione. A tal proposito, i musei per non dimenticare fondamentali momenti di Storia sono tanti. Ecco quali non perdere.
Museo Longarone Vajont – Longarone
Il Museo Longarone Vajont – Attimi di Storia, nasce in memoria della tragedia del Vajont, un evento storico che ha indelebilmente marcato la storia della regione friulana. Tutto accadde nel 9 ottobre 1963, quando nel bacino idroelettrico artificiale del torrente Vajont precipitò una frana dal pendio del monte Toc. Quest’ultima, cadendo in acqua, provocò l’innalzamento del lago artificiale che sovrastò la diga e si riversò sui paesi di Erto, Casso e Longarone. Il Museo ripercorre cronologicamente la storia di quei luoghi fornendo una vasta raccolta di reperti, immagini, testimonianze e filmati. In tal senso, vi è una frase presente nel Museo che ne rendo al meglio lo spirito: “Prima il fragore dell’onda, poi il silenzio della morte, mai l’oblio della memoria”. Tra i musei del Fvg quello di Longarone-Vajont è sicuramente una tra le mete migliori.
Risiera di San Sabba – Trieste
La Risiera di San Sabba è un complesso di edifici che nacque per la pilatura del riso nel 1898. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale tuttavia, venne utilizzato dai nazisti come campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati, per poi trasformarsi in un vero e proprio campo di sterminio atto ad eliminare ostaggi, partigiani, detenuti politici, ebrei e chiunque non fosse conforme al concetto di razza ariana. Attualmente l’intero complesso è diventato un museo e si può visitare per rivivere il dramma causato da un’ideologia come quella di Hitler. Tra stanze dedicate alla tortura e al lavoro, celle di prigionia, forni crematori e luoghi per la gassazione, la Risiera di San Sabba offre un’esperienza che ai più sensibili può risultare quasi disturbante. Triestini, friulani, istriani, sloveni e croati, militari, ebrei: bruciarono nella Risiera alcuni dei migliori ”quadri” della Resistenza e dell’Antifascismo.
Museo della Grande Guerra – Ragogna
Il Museo della Grande Guerra è uno dei musei che racconta al meglio la storia del Fvg nel corso della Prima Guerra Mondiale. Il Friuli collinare fu uno scenario nevralgico di quel conflitto che distrusse tante, troppe vite. Tra il 30 ottobre e il 3 novembre 1917, presso la zona di Ragogna e dintorni, avvenne uno degli episodi più importanti e drammatici della ritirata di Caporetto ossia la battaglia del Tagliamento. L’obiettivo delle forze austriache era quello di superare il fiume per continuare a tallonare l’Esercito Italiano nella pianura veneta. Presso questo museo si possono ritrovare catalogati tutti gli oggetti appartenenti a quel conflitto: fucili, vestiti, granate ma soprattutto testimonianze di una battaglia feroce. In giro per il territorio circostante inoltre, vi sono fortificazioni e bunker sotterranei presso i quali continuare il viaggio nella Storia del primo conflitto mondiale.
Immaginario Scientifico – Trieste
Non solo Storia, alcuni musei del Friuli Venezia Giulia abbracciano con calore anche la Scienza e l’innovazione. È il caso dell’Immaginario Scientifico di Trieste, un museo interattivo e sperimentale impegnato nella divulgazione didattico-scientifica. Al suo interno è possibile trovare molteplici apparecchiature molto curiose e divertenti. Il museo è ricco di apparati interattivi da toccare con mano al fine di esplorare fenomeni naturali e le relative applicazioni innovative della scienza. A tutto ciò si affianca il Planetario, una zona chiusa all’interno della quale è possibile osservare la volta celeste.
Museo Revoltella – Trieste
Il Museo Revoltella è una vera e propria galleria d’arte moderna. Situato nel centro di Trieste, a poca distanza dalla riva del mare, fu fondato nel 1872 su esplicita volontà del barone Pasquale Revoltella, figura di punta della società ottocentesca triestina. Il palazzo consiste in un’elegante costruzione rinascimentale distribuita su tre piani ed è ricco di opere d’arte, arredi e libri preziosi. Nel corso degli anni il Museo Revoltella si arricchì di un cospicuo numero di opere d’arte dal valore notevole, che resero necessario un ampliamento della struttura. Nel corso del Novecento dunque, la sua importanza si espanse e iniziò a ospitare delle mostre importanti. Attualmente è possibile visitarlo per osservare tutte le opere d’arte conservate.
Museo della Cantieristica – Monfalcone
Il Museo della Cantieristica, comunemente noto come MuCa, è unico nel suo genere. Quest’edificio infatti rappresenta l’unico museo italiano dedicato alla cantieristica. Inaugurato nel 2017 illustra oltre un secolo di storia relativa alla città, alle fabbriche, ai cantieri e agli imprenditori. Un ottimo connubio di tecnologia e multimedialità consente di compiere un viaggio a ritroso nel tempo e nella storia di Monfalcone.