Nell’ultima notte di aprile, era tradizione che i giovani coscritti dell’anno innalzassero nelle ore serali il Mai, il vigoroso albero trasportato dal bosco, piantato in luogo consueto e tradizionale, che doveva svettare già di buon mattino il primo giorno del mese di maggio.
L’innalzamento del grande albero.
L’innalzamento del grande albero era un’operazione che richiedeva pazienza, era faticosa e complessa, avveniva con l’aiuto di corde, scale, cunei, pertiche.
Innalzato il Mai, i giovani più audaci vi salivano fino alla cima. La posa ben eseguita del Mai era considerata di buon auspicio per la stagione dei raccolti.