La poetessa di Codroipo ha pubblicato la raccolta per Macabor.
È uscita da pochissimi giorni L’innocenza usurpata, una raccolta di poesie di Brina Maurer, al secolo Claudia Manuela Turco, pubblicato dall’editore Macabor.
“Nelle sessantasei pagine di Brina Maurer – scrive Lucia Gaddo Zanovello nella prefazione – la parola si fa materia essenziale di esperienza, ancorché dolorosa, utile e opportuna. Imprescindibile a figurare, se non a creare, una realtà migliore, se è vero che le parole sincere possono cambiare il mondo. Le parole formano incantesimi. Hanno il potere di creare e di distruggere. Le cose importanti sono difficili da dire e quelle dolorose abbisognano di tempi di elaborazione a volte lunghissimi. Attraversano fasi di impossibilità. Credo che proprio da una condizione come questa sgorghi L’innocenza usurpata”.
Costanti della poetica di Brina Maurer sono “il voler dar voce a chi la cui vita non gli appartiene, l’umanità degli animali, l’animalità dell’uomo, la dimensione di solitudine e malattia cui è condannato il diverso tra i diversi”.
L’ultimo anno è stato molto intenso per l’autrice, sul versante delle pubblicazioni. Infatti, oltre a L’innocenza usurpata, sono usciti anche Vocabolari e altri vocabolari e Bellezza senza vanità – Poesie d’amore per gli animali. Di quest’ultimo Claudia Manuela Turco è la curatrice. Brina Maurer è nata a Codroipo nel 1970 e vive nella campagna friulana. È presente nell’antologia on line Italian Poetry e ha scritto più di 250 articoli e 25 libri.