I libri del professor Giuseppe Sciuto.
È impossibile non essere rapiti con la mente, viaggiando così con la fantasia, durante la lettura dei libri firmati dal professore Giuseppe Sciuto. Quando poi le stesse storie vengono narrate direttamente dalla sua voce, tutto ciò che è astratto, prende forma nella fantasia dell’interlocutore.
Catanese di nascita, dove si laurea in lettere classiche nel ’72, decide ben presto di esplorare nuovi orizzonti scegliendo come meta Latisana perché, a suo dire, ” c’era il mare non troppo lontano, proprio come nella mia Terra“. Così, anche se quarantotto anni fa, arrivò alla stazione di Latisana in una grigia e umida serata invernale, accompagnato unicamente dalle sue due valigie, il professor Sciuto non si perse d’animo ed iniziò quella che poi sarebbe diventata una vita costellata di meriti e gratificazioni, lavorative e personali.
Docente e dirigente scolastico, come operatore culturale ha promosso numerosi incontri con i maggiori esponenti del mondo letterario in qualità di componente del consiglio direttivo dell’associazione culturale incontri di Latisana e dell’associazione Nesos di San Giorgio di Nogaro, da lui fondata e di cui è stato presidente. Ha collaborato con le maggiori testate giornalistiche del Friuli Venezia Giulia, ed ha curato numerose prefazioni di raccolte poetiche e di romanzi di autori contemporanei.
La sua produzione letteraria comprende opere teatrali e di narrativa, tra le quali “Lo stretto” con la prefazione del celeberrimo scrittore Sergio Maldini, “Un cielo condiviso” con l’introduzione di Paolo Maurensig, “L’ultimo tuffo”, con il quale vinse l’edizione 2017 del premio letterario “Maria Messina”.
“La spiaggia del Mehari”, Gaspari editore, finalista del premio letterario “Il delfino” 2018, “Prima che arrivi la notte”, L’orto della cultura editore.
Attualmente, risiede a Latisana, nella cui università della terza età ha tenuto corsi di letteratura italiana e di cultura greco-latina.
È in arrivo il sesto libro, dal titolo “Il fragore delle onde”, che uscirà quest’estate e che verrà presentato, come prima tappa, a Lignano Sabbiadoro. “Adoro tutto ciò che rappresenta la cultura, che deve sempre essere accompagnata dai rapporti umani, sono il motore della vita”, racconta il professore, con voce pacata, in grado di regalare quella serenità di cui l’essere umano è alla costante ricerca.