La statua di San Cristoforo a Gemona.
La statua di San Cristoforo, che si trova incastrata nella facciata del duomo di Gemona, coi suoi sette metri di altezza è una delle statue più grandi di Italia.
L’opera è stata intagliata da Maestro Giovanni detto il Giglio di Gemona utilizzando sei monumentali blocchi di pietra tra il 1331 ed il 1332. La statua raffigura il Santo con il bambino Gesù in mano, mentre attraversa l’acqua del mare ricca di creature marine.
La costruzione è particolarmente impressionante considerando come la chiesa venne danneggiata dal terremoto del 1976. Le scosse distrussero la navata destra, l’abside e la maggior parte delle decorazioni. Il restauro è avvenuto sotto la guida della Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia e ha permesso di ricostruire la chiesa com’era. E’ stato recuperato in particolare il rosone maggiore, la galleria dell’Epifania, il portale romanico e naturalmente la statua stessa di San Cristoforo.
La statua viene citata dalla Cronaca di Giovanni Villani (libro XII, cap. CXXIV) a proposito del terremoto del 1348: “la figura di San Cristofano intagliata in pietra viva si fesse tutta per lo lungo”. Anche all’epoca pertanto la statua fu danneggiata da un terremoto e tuttavia, come nel 1976, sopravvisse alle scosse.
Una curiosità della statua è la presenza di una sirena ai suoi piedi. E’ un simbolo della seduzione a cui il Santo fu indotto tramite due prostitute inviate a lui prima del martirio. Naturalmente il santo resistette alla tentazione.