La riserva naturale in Friuli.
Percorrendo la strada che porta da Magagna a Ciconicco, s’incontra l’Oasi dei Quadris: una grande riserva naturale di oltre 100 ettari famosa per ospitare le cicogne bianche, delle quali si è favorito il ripopolamento dal 1983, con un apposito Centro Avifaunistico.
Le cicogne sono sempre state oggetto di fascinazione fin dai tempi degli egizi che le veneravano in quanto credevano che esse si prendessero cura dei familiari anziani. Concezione passata poi ai greci ed ai romani che le ritenevano emblema della solidarietà familiare.
Un tempo l’Oasi, che oggi da casa alle cicogne, ospitava delle grandi vasche di forma quadrata per la raccolta dell’argilla e per la successiva costruzione di mattoni. Il territorio, successivamente bonificato, funzionava anche da metà settecento quale torbiera.
Ma di quali cicogne si tratta? La specie afferisce alla cosiddetta Cicogna Bianca che da decenni non veniva più a costruire i suoi bei nidi in Italia, ma preferiva, essendo zone molto più selvagge, lo Stretto di Gibilterra o le zone medio orientali (es. Israele). Ma non vi sono solo le cicogne; il loro ritorno ha infatti permesso di offrire asilo anche a specie quali l’Ibis eremita, i Knonik, una specie di cavalli primitivi e una grande varietà di anatre, tra cui il germano reale, l’oca selvatica e l’alzavola. Erano invece preesistenti alla creazione dell’avifauna specie quali l’airone cenerino, la gallinella d’acqua e il martin pescatore. Insomma, un paradiso per gli animali e coloro che li amano, specie i praticanti di birdwatching.