10 curiosità sulle tappe friulane del Giro d’Italia
Siamo entrati nell’ultima settimana del Giro d’Italia che da diciannove giorni sta mantenendo alta l’attenzione degli appassionati della celebre maglia rosa.
Tutto pronto per l’arrivo del Giro.
Più di 3 mila chilometri in totale e più di 50 mila metri di dislivello per i nostri ciclisti, che partiti da Visegràd, arriveranno nella nostra regione venerdì 27 con la tappa 19. Partenza in da Marano Lagunare, laboriosa e vivace comunità di pescatori, ed arrivo in salita al Santuario di Madone di Mont per i friulani, ovvero il Santuario di Castelmonte nel comune di Prepotto.
La tappa friulana.
La partenza avverrà da Marano Lagunare per risalire fino alle colline moreniche udinesi tra Fagagna e Majano. Attraversata Buja si raggiungeranno le Prealpi Giulie con le sue Grotte di Villanova seguite dal Passo di Tanamea. Sarà previsto lo sconfinamento nella vicina Slovenia dal valico di Uccea che porta direttamente alla vecchia Kobarid ora Caporetto: lì inizieranno i 10 km con pendenza al 10% del Monte Kolovrat, successivamente il passaggio sul falsopiano Passo Solarie ed il rientro in Italia. Ultimo percorso tra il verde quello che da Cividale del Friuli porta all’arrivo presso il Santuario.
“Il Friuli Venezia Giulia accoglie con affetto il Giro d’Italia 2022 con una tappa di grande significatività storica – afferma il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – nel segno di una continuità permeata da un’entusiastica collaborazione che ha portato a tangibili, eccellenti risultati sportivi e turistici, altamente apprezzati a livello internazionale”.
Le 10 curiosità sul Giro d’Italia in Fvg
- Il sacilese Giovanni “Nane” Micheletto fu l’unico friulano a vincere il Giro nel 1912 anche se in quell’anno veniva assegnato a tutta la squadra in base al punteggio;
- la Corsa Rosa si è conclusa in Friuli solamente quattro volte, due a Trieste (1966 -1973) e due a Udine (1983 – 2014);
- Alessandro De Marchi “Il Rosso di Buja” ha vestito la maglia rosa dopo 13 anni dalla vittoria di Franco Pellizzotti, ultimo corregionale a vestire il simbolo del primato al giro d’Italia;
- La vittoria in piazza Primo Maggio di Dino Zandegù, il corridore-cantante, risale al 1967, e con la partenza il giorno dopo, sotto la pioggia, per le Tre Cime di Lavaredo da via Mercatovecchio;
- Via Leonardo Da Vinci a Udine ha visto protagonista lo storico duello tra Basso e Merckx;
- Durante la tappa Rovigo-Trieste del 1946 degli attivisti anti-italiani favorevoli all’annessione di Trieste alla Jugoslavia, bloccarono la carovana ostruendo la strada con blocchi di cemento e bersagliando i corridori con chiodi e pietre;
- Tra i giovani talenti spicca il nome di Giovanni Aleotti, ex portacolori del Cycling Team Friuli.
- Roberto Calvetti e Giovanni Casella hanno ricostruito tutte le 48 tappe del Giro d’Italia che sono arrivate nella regione nel loro libro “Cento anni in rosa 1910-2010”
- La tappa in Friuli sarà la terz’ultima del Giro d’Italia, che quest’anno terminerà a Verona
- Udine sogna il gran finale del Giro d’Italia 2023