Il soggiorno dello scrittore americano.
Il grande scrittore statunitense Ernest Hemingway soggiornò più volte a Codroipo presso Villa Manin-Kechler in località San Martino, su invito del conte Carlo, con il quale era solito andare a caccia e pesca nei pressi di Caorle.
Particolarmente notevole, fu la visita del 1954, in quanto lo scrittore si recò San Martino per riprendersi da un incidente aereo che lo aveva coinvolto in Africa.
Qual era l’opinione di Hemingway del Friuli? Vi era affezionato, ma senza esagerare; nel romanzo ‘Di là dal fiume e tra gli alberi‘ la descrive come “una campagna piatta e monotona e sotto la pioggia è ancora più piana. Verso il mare vi sono pianure salate e pochissime strade“. In Friuli Hemingway era particolarmente ghiotto di pesce, specie il branzino, che secondo la leggenda consumava intero, testa e coda compresi. Il vino invece prediletto era il Broglio; non accettava altri sostituiti, altre varianti non importa quanto raffinate fossero. In ogni caso fu il Friuli e la stessa Codroipo a imprimere in Hemingway una potente virata alla sua scrittura, consentendogli di racchiudere, nell’indimenticabile ‘Di là dal fiume’, le sue tematiche più care. Dalla Seconda Guerra Mondiale, all’avanzare della vecchiaia, al sogno d’una nuova giovinezza. Non a caso la visita del 1954 sarà l’ultima, prima della tragicissima fine.