Al via il calendario della Fondazione de Claricini di Moimacco.
Sarà ispirato da uno dei più antichi codici danteschi friulani, il codice miniato editato a Cividale del Friuli nel 1466 dal letterato Nicolò de Claricini che trascrisse la Divina Commedia, l’articolato progetto celebrativo dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, ideato dalla Fondazione de Claricini Dornpacher, con sede a Bottenicco di Moimacco, in coincidenza con le iniziative per i 50 anni dalla sua istituzione.
La Fondazione, nata il 15 marzo 1971 con decreto del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, con lascito della contessa Giuditta de Claricini Dornpacher, ha ottenuto per il progetto dantesco “Tutte quelle vive luci”, presentato oggi in una videoconferenza, il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
“Partiamo con una programmazione in due modalità, online e in presenza – ha detto il presidente della Fondazione Oldino Cernoia –, ma l’anno dantesco, che prenderà il via il 25 marzo, proseguirà per tutto il 2021 con 35 eventi, tra incontri, convegni, mostre e spettacoli, tra Bottenicco, Cividale, Udine, Pordenone e Tolmino”.
“Questo è uno dei progetti più importanti in Friuli Venezia Giulia – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli -, che fa da traino alle molteplici iniziative sulle quali anche la nostra regione dedicherà molta attenzione in occasione della ricorrenza per ricordare il padre della lingua italiana”.
A Pordenone il programma è a cura del partner di progetto, il Centro Culturale Casa Zanussi. L’inaugurazione sarà affidata a don Alessio Geretti che il 25 marzo terrà la conferenza “Dante, l’esperienza feroce e il sentimento acuto del nostro destino”. In arrivo un convegno internazionale di studi, una stagione concertistica, una mostra di manoscritti miniati in programma dal 18 settembre al 7 novembre 2021 al Museo Archeologico Nazionale di Cividale.