L’iniziativa dei festival e del Css Teatro stabile.
I Festival In\Visible Cities e Contaminazioni Digitali, in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e PimOff (Milano), hanno lanciato la nuova call “Richiedo asilo artistico”. Il bando offre, a partire dalla primavera, spazi, tempi e risorse economiche e materiali per scrivere, creare, sperimentare. L’obiettivo è uno: andare in scena, tra l’estate e l’autunno, in presenza, in spazi pubblici, nei giardini e nelle piazze, lungo le strade pedonali o nei cortili dei palazzi, con l’auspicio di poterlo fare anche in sale e teatri.
La call è rivolta a singoli artisti di qualsiasi nazionalità, purché maggiorenni; ma anche a gruppi, collettivi e compagnie. I candidati potranno presentare uno spettacolo, una performance, un’installazione multimediale o un format partecipativo. La call pone particolare attenzione ai progetti urbani, site specific, itineranti, capaci di proporre modalità d’interazione e linguaggi innovativi ma aperti a un pubblico ampio. In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, il bando propone due tematiche privilegiate che, a partire da suggestioni del Sommo Poeta propongono riflessioni che intersecano diversi sguardi e differenti periodi storici, fino a noi: “Geografie immaginarie” e “Amori ideali”.
Il bando completo – con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, di Turismo FVG, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, i comuni di Gradisca d’Isonzo, Gorizia, Turriaco e la Camera di Commercio della Venezia Giulia – è disponibile su invisiblecities.eu, dove sarà possibile inviare la propria candidatura, attraverso l’apposito modulo (https://invisiblecities.eu/call/richiedoasilo2021_form.html) entro e non oltre il 10 marzo 2021.
“Oggi più che mai, con l’emergenza pandemica che si prolunga e i teatri chiusi da mesi, c’è bisogno di promuovere le produzioni artistiche e teatrali, dando a compagnie, registi, attori, drammaturghi e videomaker sostegno, spazi e stimoli per mettere in cantiere nuovi progetti. Appare sempre più necessario dare “asilo artistico”, sostenendo compagnie giovani ed emergenti soprattutto attraverso la formula della residenza, che permette di attivare processi creativi in cui gli spazi (teatrali, ma anche quelli urbani, a cielo aperto) e le relazioni assumono un ruolo centrale”, fanno sapere i promotori dell’iniziativa.
Si tratta di tre realtà attente ai linguaggi performativi contemporanei come il CSS di Udine, l’associazione Quarantasettezeroquattro di Gorizia e il teatro Pim Off di Milano, che hanno deciso di mettersi in rete proponendo una call comune, per offrire la possibilità, ad alcuni dei progetti selezionati, di crescere grazie al confronto con altri artisti, con tutor e con spazi differenti nel corso delle diverse tappe: all’interno delle residenze “Dialoghi / Residenze delle arti performative a Villa Manin”, a Gradisca d’Isonzo o a Turriaco all’interno delle residenze di In\Visible Cities-Contaminazioni digitali e a Milano, negli spazi del PimOff.